Arriva il Mediatore Linguistico di Inail


Comunicare senza barriere: arriva il Mediatore Linguistico di Inail. L’iniziativa, inserita nel percorso di innovazione e inclusività, avvia la sperimentazione del servizio in sette sedi territoriali

mediatore linguistico

Nel quadro dei progetti avviati dall’Istituto per promuovere un accesso ai servizi sempre più inclusivo e garantire pari opportunità a tutte le categorie di utenza, Inail rende disponibile, in via sperimentale, il Mediatore Linguistico alle sette sedi di Roma Tuscolano, Roma Laurentino, Trento, Trieste, Monfalcone, Catania e Caltagirone. Lo strumento è pensato per facilitare l’interazione dei lavoratori non italofoni con gli operatori, consentendo agli utenti che non possiedono una piena padronanza della lingua italiana di comunicare in modo semplice, comprensibile e privo di barriere linguistiche, utilizzando la propria lingua madre.

Uno strumento inclusivo. Il servizio, basato su tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa e progettato per supportare sia gli utenti sia il personale delle sedi, consente di gestire le comunicazioni con maggiore efficacia, migliorando la qualità dell’accoglienza e ottimizzando i processi interni. Attraverso il Mediatore Linguistico è possibile richiedere e ricevere informazioni in maniera chiara e immediata, favorendo un accesso più inclusivo ai servizi istituzionali e contribuendo a un’esperienza d’uso più fluida per tutti i soggetti coinvolti.

Impegno per equità e accessibilità. Con l’avvio della fase sperimentale, Inail conferma il proprio impegno nel potenziare l’accessibilità e nel promuovere un modello di servizio equo e realmente vicino alle esigenze dell’utenza non italofona. Il Mediatore Linguistico rappresenta un passo concreto verso una PA più moderna, digitale e attenta alle persone, contribuendo al raggiungimento di obiettivi di valore pubblico e rafforzando i principi di equità e responsabilità sociale che guidano l’azione dell’Istituto.

Come accedere al servizio. L’utente accede al servizio inquadrando con il proprio smartphone il QR Code presente sulla locandina esposta presso gli sportelli amministrativi, che rimanda direttamente all’applicazione web del Mediatore Linguistico. L’operatore fornirà un codice PIN univoco, che l’utente dovrà inserire nell’apposito campo per scegliere la propria lingua tra le 13 disponibili in questa prima fase sperimentale: Albanese, Arabo, Bengali, Cinese, Croato, Francese, Hindi, Inglese, Rumeno, Sloveno, Spagnolo, Tedesco e Ucraino. Il lavoratore potrà quindi comunicare nella propria lingua, sia in forma scritta sia tramite dettatura vocale, garantendo un’esperienza pienamente accessibile.

L’utente al centro. Il Mediatore Linguistico è stato sviluppato con un approccio user-centered, coinvolgendo operatori e utenti di diverse nazionalità sin dalle prime fasi del progetto. Attraverso test e momenti di ascolto, sono stati raccolti riscontri concreti sulle difficoltà di interazione con l’Istituto e sulle esigenze di mediazione linguistica, permettendo di progettare un’interfaccia semplice e funzionale. Questo modello di co-progettazione partecipativa ha garantito che il Mediatore Linguistico fosse non solo tecnologicamente avanzato, ma anche inclusivo e vicino alle esigenze dei cittadini e del personale dell’Istituto, trasformando l’utente da destinatario del servizio a vero protagonista della sua costruzione.