Un jet privato che trasportava una delegazione libica è caduto non lontano da Ankara, in Turchia, 40 minuti dopo il decollo: a bordo c’era il capo di stato maggiore Mohammed al-Haddad
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I contatti persi con il radar, evidentemente uno schianto e poi, poco dopo, i rottami dell’aereo ritrovati: sono almeno cinque le persone che sarebbero morte mentre viaggiavano su un jet privato Falcon 50 che era decollato dall’aeroporto di Ankara ed era diretto a Tripoli. Il decollo del jet era avvenuto alle 20.10 all’aeroporto Esenboga di Ankara. Il jet (numero di coda 9H-DFJ) trasportava una delegazione libica di cui faceva parte il capo di Stato maggiore libico Mohammed al-Haddad: l’aereo, a quanto ricostruito, si è schiantato sulla collina di Selamalmaz, a 2 chilometri a sud del villaggio di Kesikkavak, nel distretto di Haymana, nei pressi di Ankara. A riferire la notizia è la Cnn Turk. I rottami del velivolo sono stati ritrovati.
Prima che venisse definitivamente accertato lo schianto, il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, su X, aveva dichiarato che era stato perso il contatto radar con un Falcon 50. “Il contatto è stato perso alle 20.52” ora locale. In Italia erano le 18.52. Una richiesta di atterraggio d’emergenza è stata ricevuta nei pressi di Haymana. Poi del velivolo non si sono più avute notizie.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)