Sguardi Sull’Africa è la prima grande mostra in Italia che tenta di rappresentare la complessità e varietà della produzione artistica del continente africano nell’ultimo secolo
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Il continente africano è stato la culla dell’essere umano e della civiltà, da lì Lucy e i nostri antenati hanno mosso i primi passi per diffondersi dapprima in Europa e in seguito ovunque nel mondo, portandoci a essere l’universo interculturale e globale che siamo diventati oggi.
Un luogo ricchissimo non solo di natura, materie prime, ma anche di storia, tradizioni e di una cultura variegata tanto quante sono le popolazioni che abitano le cinquantaquattro nazioni che lo compongono: dai paesi del nord come Tunisia, Marocco, Egitto, passando attraverso Senegal, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Tanzania, Zambia, Angola, Nigeria, Sudafrica e Madagascar.
Alla produzione artistica e artigianale africana hanno guardato grandissimi artisti come Picasso, Modigliani, Giacometti, ecc. per rinnovare e spingere le loro ricerche in quella modernità al di là del tempo grazie a cui hanno dato vita alle opere che arricchiscono i musei d’arte contemporanea di tutto il mondo.
Da una decina d’anni il sistema dell’arte ha scoperto gli artisti africani, con una particolare attenzione alla loro figurazione innovativa che unisce tradizione e contemporaneità, dando luogo a mostre collettive come When We See Us. A Century of Black Figuration in Painting al Kunstmuseum di Basilea nel 2024, varie partecipazioni ai padiglioni della Biennale di Venezia sia nell’edizione del 2022 che nel 2024, nei musei di tutto il mondo con personali di artisti afro legati alla diaspora come Kara Walker, Simone Leigh, Sam Gilllian, Kehinde Wiley, Willian Kentridge.
Il mondo delle aste ha sottolineato lo stesso interesse con risultati record per tanti di questi artisti, dando ancora più risalto alla loro importanza culturale.
Sguardi Sull’Africa è la prima grande mostra in Italia che tenta di rappresentare la complessità e varietà della produzione artistica del continente africano nell’ultimo secolo e questo è possibile grazie al dialogo tra due importanti collezioni private: Collezione Giglio di Piacenza e Collezione 54 di Rosario Bifulco.
In mostra oltre 200 opere e manufatti suddivisi idealmente in quattro sezioni principali: Oggetti e Statue Rituali (Collezione Giglio), Pittura dal Marocco (Collezione Giglio), Arte Contemporanea Africana (Collezione 54), Giovani voci d’Africa.
Le opere saranno presentate in un esclusivo allestimento sviluppato dallo studio di architettura Fosbury Architecture di Milano.