Giorgetti soddisfatto della Manovra, e a chi lo accusa di austerità risponde: “No, è solo prudenza. Lo stanziamento di 6 miliardi sulla sanità, non si è mai visto nei tempi recenti”
![]()
“Sono soddisfatto. È come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso ma l’importante è arrivare all’obiettivo. Come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso e non c’è un’altra strada”. Lo dice il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a margine dei lavori d’aula in Senato sulla Manovra
GIORGETTI: ITER PARLAMENTARE VERSO MONOCAMERALISMO, DEMOCRAZIE SIANO AL PASSO CON TEMPI
“I parlamenti sono nati per approvare il bilancio. Alcune democrazie parlamentari in Europa non sono in questo momento in grado di approvare il bilancio. Anche l’iter del Parlamento italiano sta andando via via verso un monocameralismo che conserviamo da diversi anni. Questo dovrebbe farci interrogare su come le democrazie parlamentari si dovrebbero aggiornare per stare al passo con i tempi”, ha spiegato il ministro dell’Economia. Che nel suo discorso ha aggiunto: “La principale accusa che ho sentito muovere a questa manovra è l’austerità. Io la definisco prudenza”.
GIORGETTI: IO SFORTUNATO, NON HO SOLDI DIVIDENDI BANKITALIA PER SANITÀ E TAGLIO TASSE
“L’oro della Banca d’Italia è chiaramente del popolo italiano. Per fare un dibattito serio su questo, bisognerebbe esaminare i bilanci della Banca d’Italia. Nel 2020 ha pagato un dividendo allo stato Italiano di 5 miliardi, io sono sfortunato. Quest’anno abbiamo ricevuto solo 600 milioni. Questo governo rispetto a qualche anno fa è costretto a pagare i i tassi di interesse più alti, e non ha i dividendi della Banca d’Italia per finanziare il taglio delle tasse, o la sanità o la scuola. Questo è il quadro”, ha spiegato il ministro.
GIORGETTI: SULLA SANITÀ STANZIAMENTO SENZA PRECEDENTI
Sulla sanità Giorgetti è positivo: “Lo stanziamento di 6 miliardi sulla sanità, non si è mai visto nei tempi recenti”. Il ministro si è anche soffermato sulle pensioni: “La riforma della previdenza complementare credo che sia uno strumento ineludibile. Questo sì che rimarrà alla storia. È inutile girarci intorno, senza un secondo pilastro, le pensioni del futuro non saranno in grado di essere dignitose”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)