Fuori il nuovo singolo di Andrea Govoni, dal titolo Polvere di stelle. Il brano aprirà le porte al secondo progetto discografico dell’artista che arriverà nel 2026
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Fuori su tutte le piattaforme, Polvere di Stelle, il nuovo singolo del cantautore Andrea Govoni, distribuito da Virgin Music Italia / Edizioni 7 s.r.l.
Il brano apre le danze con tutta la sua “luce”, al suo secondo lavoro discografico che, come i fiori più belli, sboccerà nella primavera del 2026 con undici nuove tracce.
Andrea Govoni, con vent’anni di musica on the road, ha sperimentato e intrapreso viaggi, calcato palchi, stretto collaborazioni importanti portando a spasso nel mondo il suo primo disco, C’era una volta Andrea Govoni con cui ci ha abituati alla sua musica gentile, alle sue parole misurate.
Polvere di Stelle è un nuovo capitolo che non disattende le aspettative, ma sorprende: è un viaggio dell’anima e nell’anima, dove immagini semplici e quotidiane, un risveglio, una passeggiata, un abbraccio, diventano simboli della meraviglia che spesso dimentichiamo.
Nonostante le differenze, siamo tutti parte della stessa sostanza cosmica, figli dello stesso universo, creature fatte di polvere di stelle, di magia, esseri divini, nel miracolo della vita. in un mondo che corre troppo, dove l’individualismo e l’indifferenza sembrano aver spento la meraviglia delle piccole cose.
È un invito a fermarsi, a respirare il tempo che abbiamo come se fosse l’unica occasione per vivere davvero — senza guerre, senza odio, ma con la consapevolezza che la vita stessa è il nostro paradiso, qui e ora.
Registrato al Blackstar Studio di Milano, vanta la partecipazione di nomi illustri della musica, arricchito da una vera orchestra di archi e fiati.
Hanno suonato tutti insieme appassionatamente, in poche “takes” come si faceva un tempo: Andrea Govoni voce, chitarre acustiche, solo elettrica, Alessandro Deidda batteria, Matteo Bassi basso, Tao chitarra elettrica principale, Enrico Gabrielli flauto traverso, Matteo Forlini pianoforte, Simone Rossetti Bazzaro violino, Clara Rigoletti 2nd violino, Carmine Calia tastiere, Anna Bazueva flauto, Matilda Colliard violoncello, Raffaele Kohler tromba, Luciano Macchia trombone.
Polvere di Stelle, conserva così tutto l’allure della musica dal vivo; un pezzo che nasce dalle riflessioni di Andrea, che si mostra cresciuto, maturato artisticamente e capace di intraprendere, portandoci con sé, un itinerario sognante e profondo, con una canzone che invita a rallentare in un mondo che corre troppo; con la voce che fluttua leggera, senza grandi giochi o atletismi vocali e cambi di registro e tonalità, crea un’atmosfera speciale dove gli strumenti sembrano tenersi per mano.
Il video con la regia di Mehmet Gurkan, ci offre un viaggio sospeso tra interiorità e realtà, un piano sequenza che accompagna Andrea in un moto continuo, mentre la vita scorre intorno a lui. Girato presso gli spazi del Q Hub di Milano, il videoclip si apre con lui solo, seduto su un carrello che lentamente avanza. La telecamera cattura il fluire del mondo circostante: volti che passano, incontri fugaci, gesti di cura o di indifferenza, frammenti di un’umanità che si sfiora e si perde. Ogni personaggio che incrocia il suo percorso, rappresenta una parte di quel cosmo umano di cui tutti facciamo parte: chi urta e giudica, chi sostiene, chi ama, chi illude, chi assegna un ruolo, chi semplicemente resta di passaggio.
Il movimento del carrello diventa metafora del tempo, del vivere che scorre mentre l’anima cerca di restare presente, consapevole, viva. Il finale, che riporta Andrea al punto di partenza — solo, ma trasformato dallo sguardo e dall’esperienza — è un invito a riscoprire la meraviglia del vivere, a rallentare, a riconoscere la bellezza delle piccole cose e la sacralità del presente.
Siamo tutti quanti polvere di stelle
giriamo l’universo però
restiamo in piedi abbracciati
è una coincidenza astrale naturale
chissà in quale galassia sarà
Chi ha fatto tutto e forse non lo sa