I rapporti dell’intelligence americana presentano un quadro molto diverso da quello dipinto da Trump e dai suoi negoziatori di pace in Ucraina, scrive la Reuters
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Una lettura che cozza frontalmente con la narrazione della Casa Bianca. Donald Trump e i suoi negoziatori insistono sul fatto che il Cremlino voglia chiudere il conflitto. L’ultimo rapporto di intelligence, però, risale a fine settembre e racconta tutt’altra storia. Non solo le valutazioni degli 007 americani smentiscono anche le rassicurazioni di Putin, che nega di rappresentare una minaccia per l’Europa, ma dal 2022 a oggi, spiegano le fonti, il giudizio non è mai cambiato: Mosca punta all’Ucraina intera e guarda con interesse anche agli ex Paesi del blocco sovietico, compresi membri della Nato. Una linea condivisa da governi e servizi europei, peraltro.
Oggi la Russia controlla circa il 20% dell’Ucraina: gran parte del Donbass, pezzi di Zaporizhia e Kherson e la Crimea. Putin rivendica tutto come territorio russo. Trump, secondo due fonti della Reuters, starebbe invece spingendo Kiev a ritirarsi anche dalla piccola porzione di Donetsk ancora sotto controllo ucraino. Ipotesi respinta da Zelensky.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT9