Don Giuseppe Laterza nella bufera per aver detto: “Maria sapeva ubbidire, ditelo alle femministe”


Polemiche per le parole di Don Giuseppe Laterza, vescovo e nunzio apostolico che ha definito la madre di Gesù come icona dell’obbedienza, ironizzando sulle femministe

don giuseppe laterza

Maria non è semplicemente una persona che ha obbedito, ma è una persona alla quale è stato chiesto (come dai Vangeli) se volesse essere la madre del Figlio di Dio e lei ha fatto una scelta libera accettando con grandissimo coraggio ben sapendo le conseguenze di quella scelta in quell’epoca e in quel contesto in cui essere ragazza madre poteva significare la morte e lei come emerge era fidanzata e quindi anche adultera, il fidanzamento era allora come il matrimonio”. E’ la replica di Raffaella Di Marzio, esperta e psicologa delle religioni, interpellata dalla Dire sulle parole del vescovo Don Giuseppe Laterza, vescovo e nunzio apostolico che ha definito la madre di Gesù come icona dell’obbedienza, ironizzando sulle femministe che dovrebbero ispirarsi al modello. Parole che hanno scatenato un putiferio di polemiche.

“Una grave superficialità- sottolinea Di Marzio- che non rispecchia la Maria dei Vangeli e l’insegnamento della Chiesa. La scelta di Maria è stata libera, anche quella di tenere il segreto e non poter spiegare la sua gravidanza e infatti Maria scompare e va dalla cugina Elisabetta. Non è una donna obbediente: le è stato chiesto se volesse e ha detto di si”. Di Marzio ricorda anche che “secondo i Vangeli Maria non venne lapidata perchè Giuseppe in sogno seppe che non c’era stato alcun tradimento di Maria e accettò il bambino come suo”.

Maria “ha accettato tutte le conseguenze di essere mamma di Gesù fino alla sua morte, soffrendone tremendamente fino ad assistere alla tortura di suo figlio. Maria è donna di immensa fede, coraggio e di scelta. Non è un robot obbediente che obbedisce a Dio. Calcare la mano sull’obbedienza virtù- conclude l’esperta- travolge la storia di questa donna che viene venerata anche dai protestanti e dai musulmani come madre del profeta Gesù”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)