Nuova lista stupri ne bagni del liceo Giulio Cesare di Roma: nell’elenco anche due prof


Una nuova lista stupri è comparsa al liceo Giulio Cesare di Roma. Un elenco che questa volta conteneva i nomi di due professoresse

lista stupri

Dopo gli episodi di fine novembre e inizio dicembre, una nuova “lista stupri è comparsa al liceo Giulio Cesare di Roma. Un elenco che questa volta conteneva i nomi di due professoresse. A denunciare l’accaduto sono stati i rappresentanti dell’istituto di corso Trieste. La lista è stata ritrovata “nell’anticamera del primo piano”.

“Siamo qui per comunicare un avvenimento verificatosi durante la serata di ieri 18 Dicembre, all’interno del nostro istituto: un’ulteriore scritta deplorevole è comparsa nell’anticamera del primo piano e citava: ‘Lista stupri:..’ a cui seguivano i nomi di due professoresse. La comunità studentesca, ancora una volta, si ritrova indignata di fronte a gesti di questo tipo e costretta a denunciare un accaduto che mai avrebbe pensato di poter rivivere”, scrivono.

“Quanto accaduto – sottolineano – è ancora più grave, più inquietante e più inaccettabile proprio perché non è la prima volta. È la prova evidente che chi ha compiuto questo gesto lo ha fatto con piena consapevolezza, ignorando deliberatamente una denuncia già avvenuta, un’indignazione collettiva già espressa e un percorso di sensibilizzazione che avrebbe dovuto impedire il ripetersi di simili atrocità“.

Sul fatto che non sia la prima lista ritrovata, aggiungono: “A distanza di soli 20 giorni dal 27/11, data in cui è stata rinvenuta una ‘lista stupri’, accompagnata da nomi di studenti e studentesse sul muro del bagno maschile, all’interno della nostra scuola, c’è chi si è sentito libero di poter nuovamente essere protagonista di un episodio di violenza. Il ripetersi di simili azioni dimostra come tali comportamenti non siano episodi isolati, bensì segnali di un problema più profondo che non può e non deve essere ignorato“.

«Questo ci fa aprire gli occhi, ancor di più di prima, sul fatto che ci siano ancora individui bisognosi di sensibilizzazioni assidue riguardo questo tema – concludono gli studenti -. Riteniamo fondamentale che tali accadimenti vengano presi sul serio e affrontati con la dovuta attenzione, affinché la scuola torni a essere uno spazio sicuro, inclusivo e rispettoso per tutte e tutti”.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA SULLE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA CULTURA DEL RISPETTO

In un comunicato in riferimento alle occupazioni studentesche portate avanti in questi giorni, la dirigente scolastica, Paola Senesi, riguardo la “lista stupri” aveva fatto sapere che “la Dirigenza, unitamente agli organi collegiali della scuola (Collegio dei Docenti e Consiglio d’Istituto, quest’ultimo comprensivo di tutte le componenti scolastiche) ha promosso riunioni e approfondimenti per potenziare le attività già realizzate e individuarne di nuove. Tali azioni sono state sviluppate recependo le istanze degli studenti e dei loro genitori, al fine di promuovere e concretizzare la cultura del rispetto, per superare e contrastare qualsiasi forma di atteggiamento discriminatorio e qualsivoglia forma di violenza“.

Ha, inoltre, aggiunto: “Si deve ribadire che sui fatti riguardanti la ‘lista stupri’ sono in corso sia indagini delle forze dell’ordine che istruttorie interne, al fine di individuare precise responsabilità e, conseguentemente, adottare provvedimenti sanzionatori verso chi si è reso autore di gesti e comportamenti inaccettabili; in nessun caso si è comunque strumentalizzato quanto verificatosi negli ultimi tempi o si è taciuto sui fatti accaduti”.

“Si chiede pertanto agli occupanti di riflettere sulle loro posizioni e azioni restituendo la scuola a tutti gli studenti e le studentesse, soprattutto in un periodo così rilevante per la didattica a conclusione del trimestre e delle relative attività valutative- ha concluso-. Occorre infatti garantire il diritto allo studio e allo stesso tempo consentire a tutto il personale scolastico di poter svolgere il proprio lavoro. La Dirigenza e tutto l’Istituto continuano a essere impegnati nel confronto e nel dialogo aperto e trasparente”

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)