Pfizer sigla in Cina nuovo maxi-accordo da 1,9 miliardi di dollari


Pfizer non rallenta la corsa al mercato dell’obesità. La big pharma statunitense annuncia un nuovo accordo strategico da 1,9 miliardi di dollari con la cinese YaoPharma

Obesità: Pfizer fa avanzare danuglipron, uno dei suoi GLP-1 orali, in fase III e abbandona lotiglipron per problemi epatici

Pfizer non rallenta la corsa al mercato dell’obesità. A poche settimane dalla conquista di Metsera – arrivata dopo un’intensa guerra di offerte contro Novo Nordisk – la big pharma statunitense annuncia un nuovo accordo strategico da 1,9 miliardi di dollari con la cinese YaoPharma, controllata di Fosun Pharma, per l’acquisizione dei diritti globali sul GLP-1 sperimentale YPO5002.

L’intesa prevede un pagamento iniziale da 150 milioni di dollari, mentre il restante valore sarà legato al raggiungimento di milestone di sviluppo, regolatorie e commerciali. YaoPharma completerà lo studio clinico di fase I in corso in Australia (76 pazienti, con conclusione prevista per aprile 2026), dopodiché sarà Pfizer a guidare sviluppo, produzione e commercializzazione del composto.

Secondo gli analisti di BMO Capital Markets, l’upfront relativamente contenuto riflette la prudenza finanziaria di Pfizer dopo l’esborso da 10 miliardi per l’acquisizione di Metsera. Nonostante le informazioni ancora limitate su YPO5002, gli esperti giudicano positivamente la scelta di ampliare e diversificare la pipeline nell’obesità, soprattutto alla luce degli insuccessi interni che hanno portato allo stop di lotiglipron e danuglipron. Non è escluso che YPO5002 possa condividere caratteristiche strutturali con orforglipron, il GLP-1 orale che Lilly ha acquisito nel 2018 e che presenterà all’FDA entro fine anno.

Parallelamente, Pfizer prevede di valutare YPO5002 in combinazione con PF-07976016, il suo unico asset interno rimasto nell’obesità e oggi in fase II, con risultati attesi entro il mese.

L’accordo con YaoPharma arriva al termine di un anno movimentato per il settore e per Pfizer stessa. Dopo lo stop del danuglipron per problemi epatici e la pipeline sguarnita, l’azienda ha provato a rimettersi in gioco con l’acquisizione della biotech Metsera, che le ha portato in dote due asset di valore: il GLP-1 long-acting MET-097i e l’analogo dell’amylin MET-233i, insieme a due candidati GLP-1 orali prossimi all’ingresso in clinica. L’operazione, inizialmente valutata 4,9 miliardi, è poi lievitata fino ai 10 miliardi a causa del tentativo di scalata di Novo Nordisk e del successivo confronto regolatorio e mediatico negli Stati Uniti.

Con il nuovo accordo in Cina, Pfizer dimostra di voler rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento nell’area più competitiva e redditizia della farmaceutica contemporanea, dove GLP-1 e combinazioni incretiniche stanno ridefinendo il trattamento dell’obesità e del metabolismo. Resta ora da capire se YPO5002 potrà diventare un tassello strategico nella ricostruzione della pipeline e nella futura sfida ai colossi del settore.