Delitto di Garlasco, la sorpresa è Stasi in udienza. Il legale dei Poggi: “Chieda la revisione, così si rovina la vita degli innocenti”
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È arrivato il giorno tanto atteso. Oggi, 18 dicembre, in Tribunale a Pavia si svolge l’udienza dell’incidente probatorio sul caso di Garlasco in cui i periti del giudici devono presentare i risultati conclusivi del lavoro degli ultimi mesi. Le consulenze genetiche sul Dna individuato sotto le unghie di Chiara Poggi ma anche gli esami sugli oggetti trovati nel sacco della spazzatura della villetta di Garlasco.
L’udienza, che è in corso, ha riservato subito una grande sorpresa: la presenza fisica di Alberto Stasi in aula. Il suo legale ha spiegato che “voleva esserci“. Ecco le parole dell’avvocato Antonio De Rensis: “Voleva esserci perchè lo riguarda e il Tribunale di Sorveglianza lo ha concesso chiedendo però di non parlare”.
LA FAMIGLIA POGGI: “STASI COLPEVOLE, COSI’ SI ROVINA LA VITA A DEGLI INNOCENTI”
Destano scalpore anche le parole pronunciate dall’avvocato Francesco Compagna che assiste la famiglia di Chiara Poggi, che ha detto “Così si rovina la vita delle persone innocenti“. Ecco l’intero virgolettato: “Ben vengano gli approfondimenti: li abbiamo fatti e i risultati sono questi. Io sono convinto della colpevolezza di Stasi e il nostro ordinamento gli dà una strada che è quella della revisione. Così si rovina la vita delle persone innocenti”.
IL CROMOSA Y DI SEMPIO
Le conclusioni della consulente nominata dal giudice, Denise Albani, erano state anticipate una decina di giorni fa e avevano provocato molto scalpore: nel Dna sotto le unghie di Chiara Poggi è stato individuato un cromosoma Y di Andrea Sempio, ma trattandosi di “aplotipi misti parziali” il dato resta parziale. Si è detto che quella traccia appartiene certamente al Dna della famiglia Sempio, ma l’attribuzione ha qualche limite. E soprattutto, la perita sostiene che non si riesce a stabilire se il Dna si sia depositato sotto le unghie della vittima per “contaminazione, per trasferimento avventizio diretto o mediato”. Insomma, tutto potrebbe essere. Potrebbe essere stato un contatto diretto tra i due, un contatto mediato dall’utilizzo di un oggetto comune (il computer, come si era ipotizzato già anni fa), oppure una contaminazione.
Nell’udienza di oggi verranno depositate anche le consulenze di parte, a partire da quella della difesa di Sempio. Ci saranno poi le relazioni della difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per il delitto nel 2015, e quella dei legali della famiglia Poggi.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)