Telmo Pievani e Giuseppe Remuzzi vincono il Premio Dosi 2025 con Dove comincia l’uomo edito da Solferino
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Presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma si è svolta la finalissima della XIII edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, appuntamento dedicato alla promozione della cultura scientifica e alla valorizzazione delle migliori opere di divulgazione pubblicate nell’ultimo anno. Alla presenza del comitato scientifico, di un pubblico numeroso in sala e collegato in streaming, i 15 finalisti hanno presentato le proprie opere in due minuti ciascuno, conquistando la giuria nazionale con la forza delle idee e la qualità della loro produzione editoriale.
La finalissima non è stata soltanto un momento di premiazione, ma anche un’occasione di confronto e di condivisione. A condurre la cerimonia è stato Francesco Dosi, promotore del Premio e figlio di Giancarlo Dosi, l’ideatore a cui la manifestazione è dedicata. Con emozione e passione, Francesco ha portato avanti l’eredità del padre, accompagnato dalla biologa Alessia Borgioni, che ha affiancato la conduzione con competenza e sensibilità.
Sul palco si sono alternati interventi di grande rilievo. Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis e Presidente del Comitato Scientifico del Premio, ha sottolineato il valore della divulgazione come strumento di crescita culturale e sociale. La giornalista Sandra Fiore, dell’ufficio stampa del CNR – Main Partner del Premio – ha ricordato l’impegno dell’ente nel sostenere la diffusione della conoscenza scientifica. Non sono mancate riflessioni sul ruolo delle istituzioni e delle imprese: Lorena De Vita ha evidenziato l’importanza per BPER Banca di sostenere il Premio, riconoscendo nella divulgazione un investimento sul futuro e sulla formazione delle nuove generazioni. Infine, Francesco Giorgino, docente di Comunicazione e Marketing alla LUISS e Direttore dell’Ufficio Studi Rai, ha offerto uno sguardo sul rapporto tra scienza, comunicazione e società, sottolineando come la divulgazione sia oggi più che mai un ponte indispensabile tra ricerca e cittadini.
Il titolo di Vincitore Assoluto del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2025 è stato conferito a Telmo Pievani e Giuseppe Remuzzi per Dove comincia l’uomo (Solferino). L’opera si è distinta per la straordinaria capacità di rendere accessibili e coinvolgenti i contenuti scientifici, unendo rigore, chiarezza e passione divulgativa. Un libro che ci riporta alle radici della nostra specie, ricordandoci che Homo sapiens non è stato l’unico protagonista della storia evolutiva: fino a 40.000 anni fa convivevamo con altre specie umane, e ci siamo persino ibridati con alcune di esse. Pievani, filosofo della scienza, e Remuzzi, medico e ricercatore, intrecciano prospettive diverse per raccontare come siamo arrivati fin qui: un percorso fatto di migrazioni, rischi di estinzione e domande sul senso della vita. La loro opera ha conquistato la giuria per la capacità di rendere accessibile una materia complessa, trasformando la scienza in un racconto che riguarda tutti noi.
Accanto al trionfo di Pievani e Remuzzi, la giuria ha premiato opere che dimostrano come la divulgazione sappia illuminare aspetti diversi della nostra vita. Daniele Gouthier, con Matematica fuori dalle regole (Feltrinelli), invita a guardare la matematica non come un insieme di formule rigide, ma come un linguaggio creativo che può stimolare curiosità e immaginazione. Giovanna Sissa, in Le emissioni segrete (Il Mulino), ci ricorda che il digitale non è immateriale: data center, dispositivi e intelligenze artificiali hanno un impatto ambientale concreto, spesso ignorato. Con Del coraggio e della passione (Franco Angeli), Eugenia Tognotti racconta la vita di Adelasia Cocco, prima donna medico condotto in Italia, simbolo di resilienza e di lotta contro i pregiudizi. Alfonso Lucifredi, con Troppi (Codice edizioni), affronta il tema della sovrappopolazione con lucidità, interrogandosi sulle sfide della sostenibilità globale senza cadere in allarmismi. La sezione ragazzi ha visto vincere Susanna Mattiangeli con La Costituzione nelle parole (Lapis edizioni), che restituisce con freschezza il dibattito dell’Assemblea Costituente, rendendo accessibili i principi della nostra Carta fondamentale. Infine, il premio Under 35 è andato a Martina Benedetti con Salvarsi da bufale e fake news (Nutrimenti), un vero manuale di sopravvivenza nell’era della disinformazione, che insegna a riconoscere e smascherare false verità.
La XIII edizione ha visto la partecipazione di centinaia di autori e opere, con una giuria composta da oltre 200 docenti e studiosi che hanno espresso migliaia di valutazioni. È stata una vera festa della conoscenza, dove la divulgazione ha dimostrato di essere non solo un esercizio di chiarezza, ma un atto di responsabilità verso la società.
Il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi si conferma così un punto di riferimento per chi crede nel valore della cultura e nella sua diffusione al grande pubblico.
Il premio, promosso dall’Associazione Italiana del Libro, ha come Main Partner il Consiglio Nazionale delle Ricerche e BPER Banca, e gode della partecipazione dell’Ufficio studi Rai e della media partnership di Rai Scuola, la Web.tv del CNR, l’Almanacco della Scienza a cura dell’Ufficio Stampa del CNR e Leggere tutti, mensile del libro e della lettura.