Sul palco di Sanremo giovani nel 2020 con Gabriella Martinelli e “Il gigante d’acciaio”, Lula è un’artista multiforme, con ascolti che spaziano a 360
Fuori “LULA”, l’album di esordio di Lula, nome d’arte di Lucrezia Di Fiandra.
Sul palco di Sanremo giovani nel 2020 con Gabriella Martinelli e “Il gigante d’acciaio”, Lula è un’artista multiforme, con ascolti che spaziano a 360°, dal punk rock alla scena urban, passando per i grandi nomi della canzone d’autore italiana. Questa considerazione è alla base della produzione artistica del disco, curata da Paolo Mazziotti, che ha voluto rispettare e dare valore alle radici delle canzoni di Lula.
Il risultato è racchiuso in 9 brani dal sound autentico, senza compromessi, in cui la voce e la timbrica di Lula sono il fil rouge che lega le tracce, ora spoglie ed intime come “Fuori tempo”, in cui a farla da padrona è la voce accompagnata da una chitarra acustica, ora dal sound epico, come ne “La zattera della medusa”, in cui un tappeto di percussioni e tamburi accompagna una trama di synth, ora più fresche e spensierate come in “Monica”, un brano scandito da chitarre distorte e batterie punk-rock.