Al Nuovo Teatro Ateneo il 18 dicembre alle 20.30 ospitiamo WORK.TXT di Nathan Ellis, uno dei titoli più intelligenti e sorprendenti del nuovo teatro partecipativo internazionale
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Il 18 dicembre 2025 il Nuovo Teatro Ateneo accoglie uno dei titoli più sorprendenti della scena partecipativa internazionale: WORK.TXT di Nathan Ellis, autore e regista britannico che negli ultimi anni ha ridefinito i confini tra performance, rito collettivo e gioco teatrale. Dopo aver ospitato performance che mescolano linguaggi, culture e dispositivi spettatoriali inediti, il teatro romano prosegue il suo percorso di ricerca con un’esperienza capace di trasformare il pubblico in una vera e propria comunità temporanea, chiamata a mettere in discussione il senso – e l’assurdità – del lavoro contemporaneo.
Work.txt è uno spettacolo pensato per chi detesta il proprio capo, per chi lo è diventato e per chiunque, almeno una volta, abbia guardato la propria vita lavorativa chiedendosi: “Ma io cosa sto facendo?”. L’invito, provocatorio e irresistibile, è semplice: “Odi il tuo lavoro? Vieni a lavorare per noi.”
Quella di Nathan Ellis è una performance che attraversa lo stress professionale, l’assurdità di mansioni inutili, la flessibilità eretta a valore e la precarietà ormai normalizzata. Non ci sono attori: i lavoratori sono assenti e a sostituirli è il pubblico. Chi entra in sala timbra idealmente il cartellino, fa le pause quando gli viene richiesto, lavora in squadra. È al tempo stesso dipendente e capo di sé stesso, libero e intrappolato nel meccanismo che sta mettendo in scena.
Il pubblico legge il testo ad alta voce, diventando collettivamente il personale di una grande azienda in una grande città. Poi, qualcosa rompe il copione. Il testo contiene istruzioni, deviazioni, piccoli imprevisti; l’autore chiama in causa alcune e alcuni volontari, senza imporre alcuna pressione: si può restare sullo sfondo o farsi avanti di fronte ai “colleghi”. Entrambe le scelte sono legittime.
Work.txt è una riflessione ironica, intelligente e sorprendentemente leggera sulle contraddizioni della nostra cultura del lavoro.
Spettacolo in lingua originale con sopra titoli.
Note di contesto sulla stagione
La stagione del Nuovo Teatro Ateneo prosegue attraversando storie, memorie e tensioni del presente, con un attraversamento delle forme ibride e delle urgenze dei nostri giorni. A dicembre Nathan Ellis invita il pubblico a diventare protagonista di Work.txt, spettacolo che trasforma il pubblico in una comunità di “lavoratrici e lavoratori” chiamata a interrogare l’assurdità del lavoro contemporaneo.
A febbraio arriva l’assolo di Thomas Hauert, Troglodyte_Zaungast/Zaunkönig, ritratto dell’osservatore ai margini e del corpo come luogo di distanza.
A marzo si attraversano memorie e traumi: Losing It di Samaa Wakim con la musica dal vivo di Samar Haddad King; Min el Djazaïr della compagnia Hékau sul rimosso esilio degli ebrei algerini; e Kohlhaas di Marco Baliani, rigorosa meditazione sulla giustizia.
La stagione continua con l’ironia di Jiddu di Marco Berrettini, con le lotte sociali e i saperi ancestrali di Uproar di Carolina Rieckhof e Moyra Silva, e con Mi madre y el dinero di Anacarsis Ramos, ritratto di una vita segnata dalla precarietà.
A maggio arrivano tre sguardi sulle eredità culturali: Parvati Viraham di Kapila Venu, la nuova creazione musicale della Compagnia della Fortezza Il figlio della tempesta, e L’ombra lunga di Alois Brunner di Mudar Alhaggi, indagine sulle zone oscure della memoria europea e mediorientale.
Info e acquisto biglietti
Mail: segreteria.nuovoteatroateneo@uniroma1.it
Telefono: +390649914115
Sapienza CREA – Nuovo Teatro Ateneo
Centro di servizi per le attività ricreative, culturali, artistiche, sociali e dello spettacolo
Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
Edificio CU017
LINK VIVATICKET
https://www.vivaticket.com/it/ticket/work-txt-nuovi-formati/289792
Orario spettacoli: 20.30
L’ingresso per gli spettacoli della STAGIONE è da piazzale Aldo Moro 5 oppure dal cancello pedonale in viale delle Scienze 11 (a destra della sbarra di accesso al parcheggio sotterraneo).
Dopo aver prenotato il tuo biglietto, prenota anche il parcheggio all’interno della città universitaria al seguente link