Lavori in quota, alleanza guide alpine-Inail contro infortuni


Il Collegio nazionale delle guide alpine italiane e l’Inail hanno firmato un accordo per migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori nei lavori in quota

inail guide alpine

Migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori nei lavori in quota, con particolare attenzione all’uso di attrezzature provvisionali e scale, ai dispositivi di protezione collettiva e individuale contro cadute e impatti, e alle attività di salvataggio ed evacuazione. Sono gli obiettivi dell’accordo quadro tra il Collegio nazionale delle guide alpine italiane e l’Inail per “consolidare la collaborazione dei due enti nell’ambito della ricerca scientifica sulla sicurezza sul lavoro”. Nell’ambito della collaborazione sono previste attività di formazione, prevenzione, sviluppo di standard di sicurezza per il lavoro in quota, per cui le competenze tecniche delle guide alpine rappresentano un elemento fondamentale. Ad esempio, si parla di ricerca e formazione su lavori in quota, sistemi di ancoraggio, dispositivi di protezione individuale, sviluppo di buone pratiche.
Marco Vallesi, referente scientifico dell’accordo per il Collegio nazionale delle guide alpine italiane e presidente della commissione tecnica nazionale formazione lavori in quota delle guide alpine evidenzia come l’accordo rappresenti “il coronamento di una collaborazione ventennale con Inail, iniziata con i primi lavori sulle linee guida del 2003 e continuata attraverso gruppi di lavoro e progetti di ricerca congiunti”.

Grazie a questo progetto, continua Vallesi, che è anche presidente del Collegio regionale guide alpine delle Marche, Inail può contare su “competenze ed esperienza per contribuire a migliorare la sicurezza sul lavoro in molti settori” e a cui attingere per migliorare la prevenzione e le condizioni di sicurezza; inoltre, si potranno “formare formatori che possano diffondere questa cultura in tutta Italia“. Tra i risultati attesi ci sono la produzione di report e documenti di indirizzo per stakeholder e professionisti, la progettazione di percorsi di formazione e addestramento per i lavoratori in quota, e l’organizzazione di eventi divulgativi come convegni, seminari e workshop per trasferire le conoscenze sviluppate.
Luca Rossi, ingegnere e referente scientifico per Inail, aggiunge: “L’obiettivo concreto di questa collaborazione è migliorare le condizioni di lavoro e ridurre gli infortuni e gli incidenti nell’ambito dei lavori in quota, favorendo lo sviluppo di tecnologie innovative, di buone pratiche, e la loro corretta applicazione. Il contributo di professionisti come le guide alpine, con competenze e know-how peculiari e fondamentali a questo scopo, è essenziale per le nostre attività di ricerca scientifica”.