La Bielorussia libera 123 oppositori e gli Usa revocano le sanzioni. Tra questi il premio Nobel per la pace 2022, Ales Bialiatski e l’attivista dell’opposizione Maria Kolesnikova
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Dopo due giorni di colloqui con Washington, la Bielorussia ha deciso di graziare 123 oppositori di diverse nazionalità, detenuti nelle sue carceri. Tra questi il premio Nobel per la pace 2022, Ales Bialiatski, e l’attivista dell’opposizione Maria Kolesnikova. A portare a casa quella che viene definita una vittoria degli Stati Uniti, è stato l’inviato speciale del presidente Trump, John Coale, che ha messo sul tavolo la revoca delle pesanti sanzioni americane imposte a Minsk sul potassio, voce importante dell’export bielorusso ed elemento fondamentale nei fertilizzanti,
Si allentano così le tensioni tra gli Stati Uniti e Alexander Lukashenko, stretto alleato della Russia e considerato a questo punto delle difficili trattative nella guerra tra Russia e Ucraina, un possibile mediatore nei negoziati. Con questa mossa, la Bielorussia esce dall’isolamento internazionale in cui l’Europa e gli Stati Uniti stessi l’avevano relegata, a causa delle ripetute violazioni dei diritti umani messe in atto durante i trent’anni di governo di Lukashenko e perché le truppe di Mosca usarono il suo territorio per invadere l’Ucraina.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)