Dermatite atopica pediatrica, risposte veloci con tapinarof in crema


Dermatite atopica pediatrica, con tapinarof in crema risposte precoci e sostenute indipendentemente dalle comorbilità atopiche

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Nel trattamento della dermatite atopica pediatrica, con o senza comorbilità atopiche quali asma, rinite allergica e allergie alimentari, la crema a base di tapinarof 1% ha contribuito a una maggiore clearance cutanea, una riduzione dei sintomi e un miglioramento degli esiti riportati dai pazienti, come evidenziato da una sotto‑analisi combinata degli studi di fase III ADORING 1 e ADORING 2 presentata al congresso 2025 dell’American College of Allergy, Asthma & Immunology (ACAAI).

Tapinarof in crema è stato approvato dalla FDA nel dicembre 2024 per il trattamento della dermatite atopica negli adulti e nei bambini dai due anni in avanti, dopo l’approvazione nel 2022 per la psoriasi a placche negli adulti.

La dermatite atopica pediatrica è una delle patologie cutanee croniche più diffuse nei bambini e rappresenta un vero e proprio problema di salute pubblica. Si stima che interessi tra il 10% e il 20% della popolazione infantile a livello globale, con esordio spesso molto precoce, già nei primi anni di vita. In Italia, alcuni studi hanno riportato prevalenze vicine al 17%, confermando quanto questa condizione sia frequente.

Dal punto di vista clinico, la malattia è parte di un più ampio “fenotipo atopico”, che comprende altre manifestazioni come l’asma, la rinite allergica e le allergie alimentari. Non a caso si parla di comorbilità atopiche, perché queste condizioni tendono a presentarsi insieme nello stesso bambino, condividendo una base immunologica comune, caratterizzata dall’attivazione della risposta di tipo 2. In alcuni casi, fino al 90% dei piccoli pazienti con eczema mostra almeno una di queste comorbilità, il che rende la gestione clinica più complessa e richiede un approccio integrato.

La dottoressa Luz Fonacier, Professore di Medicina, Responsabile della Sezione di Allergologia e Direttore del Programma di Formazione presso la NYU Grossman Long Island School of Medicine, ha sottolineato l’importanza di valutare gli effetti del trattamento in una popolazione pediatrica che spesso convive con più condizioni atopiche, osservando come i dati mostrino un sollievo precoce, anche su sintomi particolarmente fastidiosi come il prurito, nei bambini a partire dai due anni.

Gli studi ADORING hanno coinvolto 813 adulti e bambini di almeno 2 anni di età affetti da dermatite atopica moderata‑grave, randomizzati a ricevere taponarof in crema all’1% o un veicolo una volta al giorno per otto settimane. La sotto‑analisi ha valutato 654 pazienti pediatrici, prendendo in considerazione parametri come il Validated Investigator Global Assessment for Atopic Dermatitis (vIGA‑AD), i punteggi dell’Eczema Area and Severity Index (EASI), le misure Patient-Oriented Eczema Measure (POEM) (totale e dominio sonno) e il picco di prurito misurato tramite la Peak Pruritus–Numeric Rating Scale (PP-NRS).

Risposte precoci e sostenute su segni e sintomi della dermatite atopica
Miglioramenti precoci nella clearance cutanea sono stati osservati già alla settimana 1, con differenze significative nei tassi di risposta vIGA‑AD che sono state mantenute fino alla settimana 8 nei bambini con o senza comorbilità atopiche (con comorbilità: 42,3% con crema attiva vs 11,8% con veicolo, p<0,0001; senza comorbilità: rispettivamente 49,5% vs 14,8%, p<0,0001).

Il miglioramento della gravità dell’eczema, misurato mediante i punteggi EASI, è stato osservato già alla settimana 2 e si è mantenuto fino alla settimana 8 (con comorbilità: 54,5% con crema attiva vs 21,8% con veicolo, p<0,0001; senza comorbilità: rispettivamente 63,1% vs 20,4%, p<0,0001).

Miglioramenti negli esiti riportati dai pazienti, inclusi quelli relativi al sonno, misurati tramite il punteggio medio totale del POEM e il punteggio medio del dominio sonno del POEM, sono stati evidenziati già alla settimana 1 e si sino mantenuti fino alla settimana 8 (POEM totale con comorbilità: 6,9 con crema attiva vs 12,0 con veicolo, p<0,0001; POEM totale senza comorbilità: rispettivamente 6,7 vs 11,9, p<0,0001; POEM sonno con comorbilità: 0,9 con crema attiva vs 1,4 con veicolo, p=0,0003; POEM sonno senza comorbilità: rispettivamente 0,6 vs 1,4, p<0,0001).

Miglioramenti clinicamente significativi del prurito (definiti come una riduzione di almeno 4 punti nella scala  PP‑NRS) sono stati osservati alla settimana 2, sulla base dell’analisi dei responder, con un miglioramento continuo fino alla settimana 8 (con comorbilità: 55,6% con crema attiva vs 36,3% con veicolo, p=0,0043; senza comorbilità: rispettivamente 63,3% vs 29,2%, p<0,0001).

Il profilo di sicurezza è risultato coerente con quello già noto, con follicolite, infezioni delle vie respiratorie superiori e cefalea come eventi avversi più comuni nei bambini di età compresa tra 2 e 17 anni.