Patrick Zaki è diventato papà, è nato Wedd: “L’8 dicembre è diventato un giorno di luce”. Lo stesso giorno di quattro anni fa era finito l’incubo della prigionia in Egitto
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Patrick Zaki è diventato papà e per un caso del destino il suo primo figlio, Wedd, è nato proprio nel giorno che è anche l’anniversario del suo ritorno in libertà, l’8 dicembre. L’attivista, per chi non lo ricordasse, venne liberato in Egitto l’8 dicembre 2021. Ieri, pubblicando le prime immagini del piccolo che è nato la settimana scorsa, ha scritto: “Nel giorno in cui, anni fa, avevo ritrovato la mia libertà, pensavo che quella data sarebbe rimasta per sempre legata a una memoria pesante, segnata da un’esperienza difficile da separare dal dolore. Credevo che quel giorno non potesse cambiare significato… fino all’arrivo di Wedd, l’8 Dicembre. In quel giorno è nato nostro figlio, e in un attimo la mia memoria si è trasformata. Il giorno che portava il peso del passato è diventato un giorno di luce. È diventato insieme il giorno della libertà e il giorno della nascita. Come se il destino avesse voluto ricordarmi che anche la memoria può guarire quando entra in contatto con un nuovo amore, quando la vita si intreccia con il senso più profondo delle cose”.
Zaki dedica poi pensieri pieni di amore per la compagna, Reny. “Nei suoi occhi, nella sua pazienza, nella sua forza, avevo visto qualcosa che non avevo mai visto altrove. Ho visto una donna attraversare il dolore con un sorriso, affrontare la paura con fermezza, trasformare i momenti più duri in uno spazio di sicurezza. Ho visto in lei il significato autentico della condivisione: un amore che sostiene, che non si limita alle parole, un luogo dove ci si rialza insieme, comunque vadano le strade. Quel giorno ho capito cosa significa che una persona possa cambiare la forma delle tue memorie, rimettere ordine nelle ferite, mettere accanto al dolore una nuova vita”.
Ed ecco anche a spiegazione del nome Wedd, “un nome scelto con cura, perché il mondo soffre di mancanza di gentilezza, e abbiamo desiderato che lui potesse portarne un po’ nel suo destino. Che la sua presenza ci ricordasse ogni giorno che la dolcezza è forza, e che l’amore è un valore che non si sostituisce. Quel giorno non ho ritrovato solo la libertà… quel giorno ho ritrovato me stesso.
E la nascita di Wedd ha reso tutto più possibile, più luminoso, più vero. Wedd significa ‘affetto sincero’“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)