Guerra in Ucraina, Trump provoca Zelensky: “L’Ucraina non è più una democrazia”. Il presidente ucraino: “Pronto a nuove elezioni”
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Vanno avanti lentamente le trattative tra Russia, America e Ucraina per trovare una soluzione al conflitto. Stando a quanto riportato da Rbc Ukraine, a rallentarle sono soprattutto le posizioni distanti delle parti coinvolte: da un lato i funzionari europei ritengono che un accordo sui termini della risoluzione richiederà molto tempo, dall’altra, per la parte americana, rimangono irrisolte tre questioni fondamentali: il territorio, la potenziale adesione dell’Ucraina alla NATO e il futuro dei beni russi congelati.
Nelle ultime ore, ad allungare le distanze sono state soprattutto le parole del presidente americano Donald Trump, che in un’intervista a ‘Politico’, ha dichiarato che l’Ucraina “non è più una democrazia” perché da molto tempo non si svolgono le elezioni e che i politici ucraini stanno usando la questione della guerra per evitarle.
Immediata la replica del presidente Zelensky, che secondo Rbc Ukraine, sarebbe pronto a indire nuove elezioni a due condizioni: “La sicurezza, come farlo in caso di attacchi e missili, e in secondo luogo, il quadro legislativo per la legittimità dello svolgimento delle elezioni”. Il presidente ucraino ha richiesto inoltre a Stati Uniti e Europa, qualora fosse necessario, di garantire la sicurezza per lo svolgimento delle elezioni. Poi, entro 60-90 giorni, l’Ucraina sarà pronta a svolgerle”, ha detto.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)