Caso Orlandi a “Lo Stato delle Cose”: Massimo Giletti aggredito a Roma da un ex agente


Lo Stato delle Cose, Massimo Giletti aggredito in centro a Roma mentre tenta di intervistare un ex agente: “Mi ha colpito con un pugno”

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Il giornalista e conduttore Massimo Giletti è stato aggredito in via del Corso, nel centro di Roma, mentre tentava di rivolgere alcune domande a un ex appartenente ai servizi segreti nell’ambito di un’inchiesta sul caso Orlandi.

L’uomo, dopo alcuni minuti di confronto, avrebbe perso la calma e colpito Giletti con un pugno al volto. L’episodio è stato ripreso dalla troupe della trasmissione.

LA VERSIONE DEL GIORNALISTA

Giletti stava lavorando a un approfondimento per la puntata di ieri sera di ‘Lo Stato delle cose‘, in onda su Rai3, dedicata a una pista mai esplorata a fondo: il presunto coinvolgimento dello zio di Emanuela OrlandiMario Meneguzzi. “Ho incalzato il mio interlocutore per quattro o cinque minuti – racconta il conduttore – chiedendogli perché i servizi avessero avvertito Meneguzzi del fatto che era pedinato dalla polizia. A quel punto ha perso la testa, si è girato e mi ha colpito con un pugno”.

LA PISTA AL CENTRO DELL’INCHIESTA

Secondo Giletti, un documento riservato dei servizi indicherebbe che Meneguzzi veniva seguito sia dagli apparati di intelligence sia dalla polizia di Stato. A rendere ancora più controversa la vicenda, la comunicazione ricevuta da Meneguzzi da parte di Giulio Gangi, figura considerata vicina all’area dei servizi, che lo avrebbe informato del pedinamento in corso. “La domanda è semplice: perché avvisarlo? Per quale motivo un uomo dei servizi dice a una persona che è sotto osservazione che la polizia lo sta seguendo?” osserva Giletti. “Sono interrogativi rimasti senza risposta. E continuerò a indagare, soprattutto dopo essermi preso un pugno”.

IL VIDEO

Nel filmato registrato dalla troupe si vede il giornalista mentre insiste sulla questione: “Perché avete avvisato Mario Meneguzzi che lo stavate pedinando? Mi vuole spiegare?”. Pochi istanti dopo, l’ex agente reagisce in maniera brusca, colpendolo. “Anziché rispondere alle domande, colpisce la gente”, commenta Giletti, sorpreso dalla reazione.

La trasmissione affronta un nuovo capitolo del caso Orlandi, interrogandosi sul ruolo di alcune figure dell’epoca e su rapporti, ancora poco chiari, tra ambienti dei servizi e lo zio della ragazza scomparsa nel 1983. “C’è molto di più nel video”, dice Giletti.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)