Torna in scena Il Cervello complice, il sorprendente spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Gandini da un’idea di Silvia Mazzotta e liberamente ispirato al libro della neuroscienziata Jill Bolte Taylor
![]()
Dopo il grande successo della scorsa stagione al Teatro Marconi, torna lunedì 8 dicembre all’Auditorium Municipale Pasquale De Angelis (Via Renato Cesarini, 2 – VIII Municipio), Il Cervello complice, scritto e diretto da Giuseppe Gandini da un’idea di Silvia Mazzotta.
Cosa accade quando impariamo ad ascoltare davvero noi stessi? Spesso viviamo sospesi tra doveri, aspettative, paure e desideri inespressi. Eppure, dentro ognuno di noi si muove un mondo intero: voci che chiedono spazio, emozioni che invocano ascolto, intuizioni che possono cambiare la rotta della nostra vita. Il Cervello complice ci invita a fermarci un istante, a respirare e a guardare dentro: perché a volte, per ritrovare equilibrio e forza, basta imparare a dialogare con ciò che già abita in noi.
Sara è una giornalista scientifica ultraquarantenne che scrive per una importante Rivista. Vive a Roma, ha un marito e 2 figli di 12 e 8 anni. E’ stata inviata dal direttore della rivista a Milano per seguire un importante Convegno della neuro-anatomista americana Jill Bolte Taylor, la quale presenta le sue recenti scoperte sulla struttura del cervello, diviso in 4 caratteri. Nella stanza d’albergo dove si svolge l’azione vediamo Sara accudita e contornata da questi 4 caratteri in carne ed ossa. Dapprima lei non ha coscienza della presenza dei caratteri intorno a sé perché non li può conoscere, ma quando torna dal Convegno, piano piano come per magia, i 4 caratteri le appaiono e, dopo un attimo di smarrimento, Sara ci si relaziona; capisce così che essi non sono altro che parti del suo stesso cervello, che governano la sua razionalità, la sua ansia, il suo essere stata bambina e il suo rapporto con l’Assoluto e con l’Universo. Partecipa con loro all’ “Assemblea cerebrale”, “istituita” dal suo stesso cervello per abbassare il livello dell’ansia e della paura quando questi raggiungono punte troppo alte, che divengono ingestibili. Diventa in qualche modo ‘amica’ delle parti del suo cervello tanto che a ciascuna affida un nome che le rappresenta.
La conoscenza dei suoi 4 caratteri la trasformerà e le permetterà sia di scrivere l’articolo più importante della sua carriera a proposito della rivoluzionaria scoperta della scienziata che – al tempo stesso – di tornare a casa con una nuova coscienza di sé, affrontando con rinnovata energia e forza il marito, al quale chiederà in maniera perentoria maggiore attenzione e rispetto per il suo lavoro di giornalista, lavoro che è la grande passione della sua vita e che la realizza oltre la vita familiare.
Info:
Auditorium Pasquale De Angelis – Via Renato Cesarini, 2 – 00142 – Roma
Ingresso agli spettacoli: gratuito, fino a esaurimento posti
info@lacittavisibile.com / 334.20.22.448 (solo whatsapp)