MAIA pubblica “Il Funerale”, il prequel cinematografico di “Cuore”


MAIA, artista AI-generated che sta ridefinendo i confini tra musica e cinema, pubblica oggi Il Funerale, un music video di tre minuti e mezzo

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MAIA, artista AI-generated che sta ridefinendo i confini tra musica e cinema, pubblica oggi Il Funerale, un music video di tre minuti e mezzo che funge da prequel narrativo del suo brano di debutto Cuore, uscito a luglio.

“Dopo dieci anni insieme, l’unica spiegazione per un silenzio così totale era la morte. Ho fatto il suo funerale nella mia testa. Poi l’ho visto vivo, felice, con un’altra. E ho capito che il funerale era giusto: quella persona che amavo era davvero morta”.

Il brano racconta la storia di una donna che, dopo dieci anni di relazione, vive dieci giorni di silenzio totale dal compagno. Convinta che lui sia morto, organizza un funerale immaginario, finché la realtà la colpisce: lui è vivo e la sta tradendo.

Reverse Storytelling 

Pubblicato quattro mesi dopo CuoreIl Funerale ribalta la narrazione offrendo il backstory emotivo di una vendetta già consumata. Chi conosce Cuore ne scopre ora le radici psicologiche; chi scopre MAIA con Il Funerale viene spinto a cercarne il seguito.

Una struttura narrativa non lineare, in stile Better Call Saul rispetto a Breaking Bad, che costruisce un universo interconnesso in cui ogni brano è un capitolo di una storia più grande. Questa serializzazione della musica pop rappresenta un’evoluzione del music video storytelling e dell’artist branding contemporaneo.

Il videoclip de Il Funerale 

Girato interamente con strumenti di intelligenza artificiale come Higgsfield, Runway, Grok ma anche con strumenti più classici come Photoshop e Premiere, Il Funerale mantiene la coerenza estetica retrò che definisce l’universo visivo di MAIA.

La regia alterna scene statiche ad alta intensità emotiva, in cui la protagonista resta immobile mentre il mondo si muove intorno a lei, a momenti di catarsi fisica, come il lancio di un quadro in slow motion o la distruzione delle fotografie.

Vi è uno studio meticoloso delle posizioni della protagonista (che si trova sempre nello stesso punto nelle scene statiche), dei colori, con scene desaturate nelle sequenze al funerale che evocano una dimensione sospesa, mentre la scoperta del tradimento a Milano esplode in colori caldi e saturi, amplificando il contrasto tra fantasia gotica e realtà dolorosa.

Un elemento visivo chiave è il rosso: lo stesso che MAIA indossa nel momento della scoperta e che tornerà nel video di Cuore come simbolo di vendetta e continuità narrativa. Un filo cromatico e simbolico che unisce i due capitoli dello stesso universo emotivo.

Temi 

Attraverso immagini surreali e simboliche, Il Funerale affronta con lucidità temi relazionali attualissimi:

  • Ghosting nelle relazioni lunghe: la sparizione improvvisa dopo anni insieme.
  • Ansia d’abbandono: l’escalation mentale dal silenzio alla catastrofe.
  • Gaslighting: la minimizzazione del dolore da parte del partner.
  • Lutto relazionale: la “morte” di una relazione ancora viva.

Il titolo stesso è una metafora perfetta: non è lui a essere morto, ma l’idea di lui. Il Funerale visualizza un lutto che non può compiersi, perché l’altro continua a esistere — e a manipolare.