Prosciolta per lo stalking, ma Elisabetta Franchi andrà a processo per diffamazione e minaccia


La stilista Elisabetta Franchi andrà a processo per le ‘cattiverie’ dette (e scritte sui social) su una sua ex consulente. L’accusa di stalking, però, è caduta

elisabetta franchi

Andrà a processo per diffamazione e minaccia, ma non per stalking, la stilista Elisabetta Franchi, accusata di una serie di comportamenti con i quali avrebbe tentato di screditare una sua ex consulente, con cui in passato aveva avuto un rapporto di amicizia. Il gup di Bologna Andrea Romito ha infatti accolto solo in parte le richieste del pm Luca Venturi e ha prosciolto Franchi con formula piena dall’accusa di stalking, rinviandola invece a giudizio per diffamazione e minaccia. Il processo inizierà il prossimo 26 novembre.

I fatti contestati erano gli stessi per tutti i capi di imputazione: in particolare, Franchi è accusata di aver inviato a vari amici comuni messaggi Whatsapp dal contenuto denigratorio nei confronti della ex consulente, di aver mandato alla donna numerosi messaggi minatori sempre su Whatsapp e di aver pubblicato un post su Instagram in cui accusava l’ex amica di averla tradita, pur senza farne il nome. I follower, però, avevano capito chi era la persona a cui Franchi aveva fatto riferimento, e quel post aveva finito per provocare moltissimi commenti diffamatori contro l’ex consulente della stilista. Inizialmente, la Procura aveva contestato alla stilista solo lo stalking, ma lo scorso 22 ottobre il gup aveva invitato il pm a riformulare l’imputazione. Il 7 novembre Venturi aveva aggiunto a quella di stalking l’accusa di diffamazione aggravata, contestando alla stilista anche l’episodio della ‘storia’ Instagram del 22 ottobre in cui Franchi, commentando la richiesta del gup di valutare se riformulare il capo di imputazione, aveva pubblicato una foto di una bottiglia di champagne e una in cui si mostrava con il dito medio alzato, accompagnate da frasi come “il gesto parla da solo. Oggi ho vinto-ma ve ne parlerò presto” e “oggi è una grande vittoria”. Con quel post, secondo la Procura, l’imputata avrebbe reiterato la condotta di ‘shitstorm’ nei confronti della ex consulente, fornendo una falsa rappresentazione della realtà che avrebbe screditato ulteriormente la persona offesa.

Soddisfatti per la decisione del giudice i legali della stilista, Paolo Creta e Gianmaria Palminteri. Parlando con i cronisti, quest’ultimo afferma che “è stato dichiarato che il fatto non sussiste per quanto riguarda il reato di stalking, quindi siamo soddisfatti perché finalmente è stato riconosciuto apertamente che Elisabetta Franchi non è una stalker” e che “i suoi valori di donna e imprenditrice sono completamente lontani da questo profilo che le si voleva attribuire”. Viceversa, aggiunge, “ci misureremo con un rinvio a giudizio per i reati di diffamazione e minaccia”, su cui “non abbiamo intenzione di ritirarci di un millimetro: Elisabetta Franchi rivendica assolutamente la propria posizione, ma quello che per lei è importante è che adesso può dire ad alta voce e a tutti quanti che non è una stalker”.Da parte loro, gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, legali della persona offesa, si limitano a “prendere atto che la decisione del giudice è stata difforme rispetto all’ipotesi accusatoria sostenuta dal pubblico ministero”.
Si tratta, sottolineano, di “valutazioni sulla corretta qualificazione giuridica da dare ai fatti contestati: rimane fermo che anche il giudice ha ritenuto come i fatti materiali attribuiti all’imputata Elisabetta Franchi siano tali da costituire reato, e di questi fatti l’imputata dovrà rispondere a giudizio”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)