Putin: “Pronti a discutere il piano, ma la guerra finirà quando l’Ucraina lascerà il Donbass. Altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari”
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“La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari”. Parla Putin. Da Bishkek, in Kirghizistan. Dopo giornate di ostinato silenzio, di attesa, il Presidente russo commenta il piano di pace (formulato d’intesa con Stati Uniti e poi emendato dall’Europa) per l’Ucraina.
Putin però conferma la linea russa: la guerra finirà quando le truppe ucraine si ritireranno dai “territori occupati. L’avanzata delle truppe russe nell’area dell’operazione militare speciale sta accelerando.
Riguardo al piano, Putin spiega che le delegazioni ucraina e statunitense lo hanno suddiviso in quattro parti. “Si sono tenuti i negoziati a Ginevra tra la delegazione statunitense e quella ucraina. Hanno deciso tra loro, così ho capito, che tutti questi 28 punti dovessero essere suddivisi in quattro componenti separate. E tutto ciò ci è stato trasmesso”. E poi ha annunciato che “una delegazione degli Stati Uniti è attesa a Mosca la prossima settimana”.
Putin continua a definire la leadership ucraina illegittima e quindi incapace di firmare alcun accordo di pace. E ha ribadito la sua richiesta alla comunità internazionale di riconoscere i progressi militari sul terreno una linea rossa rigorosa per Kiev.
E si è detto sorpreso dalle sanzioni statunitensi contro le compagnie petrolifere russe e sostenendo che stanno distruggendo le relazioni con gli Stati Uniti.
In un avvertimento diretto all’Europa, ha poi detto che qualsiasi tentativo di confiscare i beni russi sarebbe stato “un furto di proprietà” e avrebbe avuto un impatto negativo sul sistema finanziario globale, con la Russia pronta a reagire. Ma ha anche detto che “La Russia non ha intenzione di attaccare l’Europa, sono voci ridicole”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)