Delitto di Garlasco, sotto le unghie di Chiara un Dna in “piena concordanza” con quello di Sempio


Delitto di Garlasco: sotto le unghie di Chiara Poggi un Dna che ha “piena concordanza” con quello di Andrea Sempio, indagato per la terza volta

andrea sempio

Le prime risultanze della perizia della genetista Denise Albani sono arrivate. E dicono che il materiale genetico isolato sotto le unghie di Chiara Poggi sarebbe compatibile con il Dna di Andrea Sempio. Non solo compatibile, si parla di “piena concordanza“. E ora questo è un altro tassello di accusa nei confronti di Sempio, all’epoca dei fatti 19enne e oggi 37enne che per l’accusa di aver ucciso Chiara Poggi è stato già archiviato due volte in precedenti indagini. Il Dna rilevato sotto le unghie della ragazza, uccisa a 26 anni il 13 agosto 2007, era stato ritenuto degradato (il genetista Francesco De Stefano lo aveva definito “non consolidato”) e quindi inutilizzabile dai periti del processo d’appello (arrivato a sentenza alla fine del 2014 con la condanna di Alberto Stasi). Successivamente, nella nuova indagine del 2017 (scaturita da un esposto presentato dalla madre di Alberto Stasi che chiedeva nuovi accertamenti proprio su quel Dna) la compatibilità era stata valutata, ma era stata considerata non derivante ‘da contatto’ ma da ‘trasferimento‘ (o ‘via mediata‘): si era pensato che fosse arrivato sotto le unghie della vittima per via dell’utilizzo comune dello stesso computer. E anche per questo si arrivò alla richiesta di archiviazione presentata da Mario Venditti (quella stessa richiesta di archiviazione che oggi è sotto accertamento da parte della Procura di Pavia che la ritiene frutto di corruzione da parte della famiglia di Sempio).

LA PERIZIA PARLA DI “PIENA CONCORDANZA”

Ora, la perizia della genetista Albani incaricata dal Tribunale di Pavia nell’incidente probatorio, ha rilevato “piena concordanza” tra l’aplotipo Y rilevato nel 2007 su due unghie di Chiara Poggi e la linea paterna del profilo biologico dell’indagato. La notizia è riportata su Corriere della Sera, Repubblica e Messaggero in edicola oggi. Una comunicazione della perita che anticiperebbe le conclusioni della perizia sarebbe stata inviata ieri, via mail, sia alla Procura che ai consulenti delle parti. La perizia definitiva, invece, sarà discussa all’udienza del 18 dicembre.

GLI ELEMENTI CONTRO SEMPIO

La concordanza del Dna trovato sotto le unghie è un elemento che si va ad aggiungere ad altri indizi raccolti dalla Procura di Pavia contro Sempio. C’è anche l’impronta 33 sul muro delle scale di casa Poggi (si tratterebbe della sua mano), le telefonate fatte da Sempio a Chiara in quei giorni al telefono fisso di casa (nonostante sapesse che il fratello, suo amico, era in montagna) e la faccenda di quel ‘famoso’ ticket del parcheggio di Vigevano (che si sospetta non essere realmente stato ritirato da Sempio) che il 37enne ha fornito agli inquirenti, a un anno di tempo dal delitto, a mo’ di alibi non richiesto. Il tutto si intreccia con l’indagine che vede il padre di Sempio e l’ex procuratore Venditti accusati di corruzione relativamente alla richiesta di archiviazione arrivata nel 2017. In fretta e furia, a poche settimane da un altro atto in cui lo stesso Venditti parlava di misure cautelari in arrivo per Sempio.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)