Da Amadeus a Vasco Rossi: sui social il ricordo e l’omaggio a Ornella Vanoni


L’Italia a lutto per Ornella Vanoni: il dolore, l’affetto e i ricordi di chi l’ha amata. Musicisti, conduttori e attori salutano l’icona della musica italiana

ornella vanoni

La notizia della morte di Ornella Vanoni ha attraversato il mondo della musica e dello spettacolo come un’ondata improvvisa.

Nel giro di pochi minuti, i social si sono trasformati in un grande album collettivo di ricordi, parole, immagini, brani condivisi. Amici, colleghi, artisti di generazioni diverse hanno sentito il bisogno di salutarla.

Tra i primi a parlare è stato Mahmood, che con lei aveva condiviso il successo internazionale di Sant’allegria. “Grazie per l’affetto, le cene, gli insegnamenti”, ha scritto.

E poi quel dettaglio tenero, “Ma io e te dove ci siamo conosciuti?”, una domanda che lei gli ripeteva sempre, come se la confidenza fra loro fosse un mistero da riscoprire ogni volta. “Resterai nel mio cuore e nei miei occhi”.

Molto intenso anche il ricordo di Elodie, che la definisce “una diva e un’amica”, e quello di Fiorella Mannoia, che sceglie parole misurate, consapevole del rapporto che Vanoni aveva con la retorica: “Lei odiava la banalità. Oggi sento solo un grande, profondo dispiacere”.

Amadeus parla di “artista straordinaria e donna speciale”, mentre Samuele Bersani scrive forse uno dei messaggi più intimi: «Perdo l’amica più vitale, ironica e curiosa. Se dall’altra parte c’è un altro mondo, ora è già insieme a Lucio». Il riferimento a Dalla è immediatamente riconoscibile e commovente.

Anche Vasco Rossi ha voluto salutarla con semplicità: “Ciao mitica Ornella”, accompagnando il messaggio con una sua interpretazione di Ogni volta.

Laura Pausini ha ricordato che “ognuno ha i suoi cantanti preferiti, e la mia era lei”, mentre Elisa ha scritto un sintetico ma potente “Ciao Regina”.

Le reazioni scorrono come un flusso continuo: Gianni MorandiPaola Turci che la chiama “Madre”, Patty Pravo che usa il soprannome affettuoso “Ornellik”, Loredana Bertè che parla di una donna “affascinante, intelligente, colta, autoironica” e di un’artista “senza fine”.

E poi Gianluca Gazzoli, che ricorda la sua visita al podcast Passa dal BSMT: «Ci hai raccontato la vita, l’amore, la gioia e il dolore con umiltà rara».

Fino alle parole di chi con lei aveva un rapporto personale fortissimo: Mara Venier, con un semplice “Addio adorata Ornella”, e soprattutto Fabio Fazio, che da due anni la ospitava spesso nel salotto televisivo di Che tempo che fa. “Sono senza parole… non ero pronto”, ha scritto. E la sua reazione, più di molte altre, restituisce la misura della presenza che Vanoni aveva saputo conquistare anche nella sua maturità: brillante, diretta, imprevedibile, amatissima.

Non sono mancati i messaggi del mondo istituzionale, come quello del ministro Alessandro Giuli, che parla di “un’artista originale e raffinata”, e quelli di figure della tv come Francesca Fagnani, che l’ha definita “indimenticabile”, o Simona Ventura, che la saluta come “la più grande”.

Anche personalità molto distanti per percorsi e generazioni hanno voluto unirsi al ricordo: Salvini, parlando di “una voce senza tempo”, Annalisa, colpita dalla notizia subito dopo il concerto, e Enrico Mentana, con il suo “Addio regina” diventato in poche ore uno dei messaggi più condivisi.

Infine Luciana Littizzetto, che sceglie due parole semplici e affettuose: “Tesora mia adorata”. Un saluto che racchiude, più di qualsiasi discorso, la familiarità profonda che Ornella Vanoni era riuscita a creare con chiunque la frequentasse.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)