Prosegue “Talismani – Il ritmo della mia città”, la mostra di Tony Esposito


Il musicista e artista poliedrico Tony Esposito celebra la fusione tra ritmo e arte visiva con l’inaugurazione della sua nuova mostra, “Talismani – Il ritmo della mia città”

tony esposito

Il musicista e artista poliedrico Tony Esposito celebra la fusione tra ritmo e arte visiva con l’inaugurazione della sua nuova mostra, “Talismani – Il ritmo della mia città”. Un’esperienza multisensoriale: le opere esposte, che raccontano viaggi, culture e armonia tra i popoli, saranno accompagnate da un concerto live dell’artista in collaborazione con il pittore e musicista Mark Kostabi. Durante la serata verrà inoltre proiettato il video del nuovo inedito “Harmònia”, realizzato dal regista Marco Dentici con pitture di Tony. Il brano Harmònia inserito nella ristampa del vinile di Tony Il Grande Esploratore, ha ricevuto il Premio Mei Musica per la Pace. La mostra, con ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 4 gennaio 2026.

L’arte di Esposito non è mai stata statica: le sue tele esposte presso La Vaccheria sono intrise di segni tribali, totem e amuleti che si fondono in un vortice di colori, trasformando il battito dei tamburi in forma visiva. Le opere raccontano viaggi, culture e l’armonia tra i popoli, offrendo una prospettiva che è insieme universale e intima.

Tony Esposito, reduce dall’importante traguardo dei quarant’anni dall’uscita di “Kalimba De Luna”, vanta una carriera che affonda le sue radici nelle arti visive. Prima di dedicarsi completamente alla musica, l’artista ha coltivato il suo talento frequentando l’Istituto d’Arte di Napoli e successivamente l’Accademia d’Arte di Napoliper due anni.

Già all’inizio degli anni ’70, Esposito ha dimostrato il suo talento come disegnatore e illustratore, lavorando per una ditta per la quale disegnava stoffe e collaborando anche con una ditta di gioielli. Nonostante il successo nel disegno, a metà degli anni ’70 ha deciso di trasferirsi a Roma per intraprendere l’avventura musicale, su suggerimento dell’amico Alan Sorrenti.

La fusione definitiva tra musica e pittura è avvenuta dopo un incontro fondamentale quello con Mark Kostabi nella sua residenza romana, luogo frequentato da artisti e personaggi noti tra cui il critico d’arte Achille Bonito Oliva, amico comune. EssendoKostabi anche musicista ne nasce una significativa collaborazione sia pittorica che musicale.

Questa amicizia ha dato vita ad un’interazione che fonde le due arti: Esposito ha iniziato a disegnare scenografie per i suoi concerti e per quelli realizzati in coppia con Kostabi. Nello stesso periodo, Tony Esposito ha partecipato a una mostra collettiva a CastelSant’Angelo a Roma, esponendo insieme a nomi noti che sono anche pittori, come Franco Battiato, Gino Paoli, Paolo Conte e Dario Fo.