Dermatite atopica, roflumilast crema migliora prurito e qualità del sonno nei bimbi


Dermatite atopica, secondo nuove analisi roflumilast crema migliora prurito e qualità del sonno anche nei bambini più piccoli

dermatite da pannolino

Nei pazienti di almeno 2 anni di età con dermatite atopica, il trattamento topico con roflumilast in crema alle concentrazioni dello 0,15% e dello 0,05% ha determinato un miglioramento significativo della qualità della vita, con effetti particolarmente rilevanti sul sonno e sulla gestione prolungata della malattia. Sono i risultati di tre studi di fase III presentati al congresso Fall Clinical Dermatology 2025.

«La compromissione del sonno è un onere quotidiano persistente e spesso sottovalutato per chi è colpito da dermatite atopica, inclusi i bambini piccoli e le loro famiglie» ha dichiarato l’autore principale Mercedes Gonzalez, direttore medico del Pediatric Skin Research e docente presso la FIU Herbert Wertheim College of Medicine a Miami, Florida

Roflumilast è una piccola molecola che inibisce in modo altamente selettivo la fosfodiesterasi di tipo 4 (PDE4), un enzima intracellulare espresso in molte cellule immunitarie, tra cui linfociti T, monociti, mastociti e cellule dendritiche. La PDE4 degrada l’AMP ciclico (cAMP), un secondo messaggero che regola l’attività cellulare.

Inibendo la PDE4, roflumilast aumenta i livelli intracellulari di cAMP, con conseguente riduzione della produzione di citochine pro-infiammatorie come TNF-α, IL-4, IL-5, IL-13 e IL-17, inibizione dell’attivazione e della proliferazione delle cellule T effettrici, diminuzione dell’infiltrato infiammatorio cutaneo e miglioramento della barriera epidermica e riduzione dell’edema e del prurito. Questi effetti si traducono in un controllo diretto dell’infiammazione cutanea, con beneficio clinico su prurito, lesioni e qualità del sonno.

Miglioramento di sonno e prurito in tre studi di fase III
I risultati presentati al congresso, che derivano dagli studi randomizzati e controllati di fase III INTEGUMENT-1, INTEGUMENT-2 e INTEGUMENT-PED, nel complesso hanno dimostrato che l’applicazione una volta al giorno di roflumilast crema ha portato a una riduzione significativa del prurito e a un miglioramento della qualità del sonno rispetto al veicolo.

In INTEGUMENT-1 e INTEGUMENT-2, condotti su soggetti di almeno 6 anni di età, 884 pazienti sono stati trattati con roflumilast crema 0,15%, mentre 453 hanno ricevuto il veicolo. Nell’analisi del trial INTEGUMENT-PED, che ha coinvolto pazienti tra i 2 e i 5 anni con applicazione da parte del caregiver, 436 bambini hanno ricevuto roflumilast crema 0,05% e 215 il veicolo. In tutti gli studi la crema attiva ha ridotto l’impatto della dermatite atopica sul sonno dei pazienti e delle loro famiglie rispetto al veicolo.

I risultati sono stati coerenti in entrambe le coorti di età. Roflumilast crema ha migliorato significativamente anche il prurito, come rilevato dai punteggi giornalieri della scala numerica del peggior prurito (WI-NRS). A partire dal basale, alla settimana 4 i miglioramenti sono stati maggiori con la crema attiva rispetto al veicolo sia in INTEGUMENT-1/2 (2,6 vs 1,6; P<0,001) che in INTEGUMENT-PED (2,6 vs 1,6; P<0,01). I ricercatori hanno inoltre riscontrato che la riduzione media dei punteggi WI-NRS si è verificata entro 24 ore dalla prima applicazione nei soggetti trattati con roflumilast rispetto a quelli nel braccio veicolo (P<0,005) in entrambi i set di studio.

La crema è risultata ben tollerata in tutte le analisi, con eventi avversi correlati al trattamento osservati in non oltre il 6% dei pazienti ed eventi avversi gravi in meno dell’1%. Il dolore nel sito di applicazione è stato riportato nell’1,5% dei soggetti in INTEGUMENT-1/2 e nell’1,6% in INTEGUMENT-PED.

I risultati migliorano con il trattamento a lungo termine
Sono stati inoltre presentati i dati a lungo termine dello studio di estensione in aperto di fase 3 INTEGUMENT-OLE, condotto in più centri su soggetti di età pari o superiore a 2 anni con dermatite atopica da lieve a moderata. Anche in questo caso hanno confermato l’efficacia e la sicurezza del farmaco, con risposte cliniche sostenute o migliorate nei partecipanti che avevano completato uno dei tre studi registrativi di fase III (INTEGUMENT-1, INTEGUMENT-2 o INTEGUMENT-PED).

Nei bambini tra i 2 e i 5 anni, che notoriamente presentano un coinvolgimento più esteso della superficie corporea (BSA), la BSA media interessata è scesa dal 22,3% al 4,9% in INTEGUMENT-PED, mentre nella popolazione di INTEGUMENT-1/2 è passata dal 14,8% al 3,7% dopo ulteriori 52 settimane di terapia. A partire dalla settimana 4, quanti avevano raggiunto un punteggio pari a 0 (cute libera da lesioni) nel validated Investigator Global Assessment for Atopic Dermatitis (vIGA-AD3) sono passati a un regime di mantenimento proattivo due volte a settimana (roflumilast crema 0,05%, n=170 [30,2% dei soggetti di 2–5 anni]; roflumilast crema 0,15%, n=130 [19,8% dei soggetti ≥6 anni]).

La durata mediana del controllo della malattia, definita come il mantenimento di un punteggio vIGA-AD di 0/1 con adeguata gestione dei sintomi, è stata pari a 238 giorni nei bambini tra i 2 e i 5 anni e 281 giorni nei pazienti di almeno 6 anni di età. Alla settimana 56, la percentuale di soggetti che ha raggiunto un punteggio vIGA-AD di 0/1 è salita al 55,7% nella popolazione INTEGUMENT-1/2 e al 63,1% in INTEGUMENT-PED, in confronto al 41,3% e 40,3%, rispettivamente, alla settimana 4.

In modo analogo, la quota di pazienti che ha riportato punteggi WI-NRS pari a 0 o 1 (assenza o prurito minimo) è aumentata dal 25,5% alla settimana 4 al 41,4% in INTEGUMENT-1/2 e al 40,7% in INTEGUMENT-PED alla settimana 56. Durante la fase di estensione gli eventi avversi correlati al trattamento sono risultati rari.

«La crema a base di roflumilast rappresenta un’opzione terapeutica sicura, non steroidea e mirata» ha concluso Gonzalez. «Inoltre questi risultati ne evidenziano il beneficio clinicamente rilevante nel ridurre il prurito e migliorare il sonno nei bambini piccoli con dermatite atopica».