Calcio, Curaçao fa festa: il Paese più piccolo va ai Mondiali. Superato il record dell’Islanda, qualificata come pure Capo Verde
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Curaçao, un’isola caraibica con status di autonomia ma parte del Regno di Olanda, sarà la Nazionale del Paese meno popoloso a giocare la fase finale del Campionato del mondo di calcio. Il diritto a disputare l’edizione 2026, che si terrà tra Stati Uniti, Messico e Canada, è stato guadagnato ieri con un pareggio 0-0 sul campo della Giamaica, a Kingston. Così Curaçao ha chiuso in testa il girone di qualificazione, unica imbattuta in tutta la regione della Concacaf, la federazione dell’America centrale e settentrionale. L’isola, guidata dalla governatrice Lucille George-Wout, ha circa 150mila abitanti: molti di meno dell’Islanda, che deteneva finora il record di Nazione più piccola ai Mondiali e ha una popolazione di 350mila persone. In campo, Curaçao veste i colori gialloblu della bandiera nazionale.
È soprannominata ‘The Blue Wave’, l’onda azzurra, ed è allenata da Dick Advocaat, 78 anni, alla sua settima Nazionale ‘diversa’ oltre ad avere vinto con la sua Olanda. Diversi i giocatori di Curaçao che sono cresciuti calcisticamente nei Paesi Bassi. Tra loro Livano Comenencia, 21 anni, ora centrocampista dello Zurigo (Svizzera) ed ex Next Gen della Juventus. Nel Nord e Centro America si sono qualificate ai Mondiali anche Panama, che ha battuto 3-0 El Salvador, e Haiti, che mancava da 52 anni e nel 1974 affrontò anche l’Italia, spaventando la selezione di Giorgio Chinaglia, passata in svantaggio prima di rimontare e vincere 3-1. A livello globale, l’altra sorpresa al Mondiale è Capo Verde, un arcipelago atlantico a largo delle coste africane già qualificato da alcune settimane. Il soprannome della Nazionale è ‘squali blu’: una sfida con ‘l’onda blu’ ai Mondiali sarebbe un po’ derby.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)
