Crei plaude alla scelta normativa di Regione Campania sulla fibromialgia


Plauso del Crei per la scelta normativa di Regione Campania sulla fibromialgia. La legge riconosce il valore sociale della patologia, il Collegio: altre seguano il percorso coraggioso

Fibromialgia giovanile, nuove ipotesi sull'origine del dolore

Qualcosa – di importante – ormai si muove all’interno del vastissimo, ma sino ad oggi non troppo ‘emerso’, mondo della fibromialgia. E’ di fine ottobre la notizia dall’inserimento della patologia nei Nuovi Lea ed è di pochi giorni fa una nuova importante decisione istituzionale: la Regione Campania ha infatti approvato la legge 16 ottobre 2025, numero 27, ‘Riconoscimento della rilevanza sociale della fibromialgia’. Negli undici articoli del testo, la Regione Campania all’articolo 1 pone in essere alcune attività, tra cui la realizzazione “di un sistema integrato di prevenzione, diagnosi e cura da attuare attraverso l’individuazione di un percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare e interdisciplinare finalizzato ad assicurare ai soggetti affetti da fibromialgia l’erogazione di prestazioni uniformi, appropriate e qualificate, nonché a favorirne l’inserimento nella vita sociale e lavorativa”.

LA SODDISFAZIONE DEI REUMATOLOGI PER LA SCELTA CORAGGIOSA DELLA REGIONE

Il Collegio dei Reumatologi Italiani esprime la propria soddisfazione per una scelta così coraggiosa e lungimirante da parte di Regione Campania, che con questa legge si posiziona all’avanguardia nella cultura della salute e nella presa in carico delle problematiche sanitarie di cittadini e pazienti. Oggi, finalmente, accade ciò che CReI sta chiedendo da anni: il cittadino con fibromialgia non è più privo di attenzione ed orfano di assistenza. L’auspicio è duplice: che tutto questo si traduca velocemente in azioni sanitarie ed assistenziali concrete sul territorio, e che questo approccio avanzato sia condiviso su tutto il territorio nazionale.