Acqua Distillata canta Ribaltavapori: “Volume Uno + Due” – Un viaggio sinfonico nella canzone d’autore e una riflessione sulla società contemporanea
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Dumba Dischi presenta “Acqua Distillata canta Ribaltavapori – Volume Uno + Due”, capitolo conclusivo della collaborazione tra Acqua Distillata e Ribaltavapori in uscita su tutte le piattaforme digitali. L’album, suddiviso in due volumi e anticipato dall’uscita del primo lato “Volume Uno” (maggio 2025), rappresenta un viaggio musicale nel mondo della canzone d’autore, ispirato ai toni degli anni ’60 e arricchito da arrangiamenti orchestrali. Scritto interamente da Ribaltavapori e co-prodotto con Alessandro Giorgiutti (Sesto), si configura come un concept che esplora tematiche di attualità come l’inquinamento, lo spreco e il surriscaldamento globale, invitando l’ascoltatore a una riflessione profonda sulla società contemporanea.
ASCOLTA L’ALBUM: https://bfan.link/dumbadischi-volumeunodue
“In un mondo in cui tutti urlano, ho pensato che per trasmettere un messaggio disperato come non mai ci fosse bisogno di dolcezza. Così, affidare queste canzoni alla voce unica di Acqua Distillata è stata una scelta naturale, quasi inevitabile”. – Ribaltavapori.
Il progetto nasce da un’esigenza profonda e dal rifiuto di adeguarsi al rumore incessante del nostro tempo. La scelta musicale e stilistica riflette questa sensazione di estraneità verso il presente influenzato dall’ascolto della musica sinfonica di epoche precedenti al 1900 che ha ispirato un ritorno alle radici, un bisogno di autenticità: solo strumenti acustici, suoni che avrebbero potuto esistere anche prima del secolo scorso. Il risultato è un’opera che guarda al passato per raccontare il presente, una resistenza silenziosa al rumore del mondo. Una voce sommessa che, forse proprio per questo, riesce a farsi ascoltare.
Le parole di questo disco sono come lame affilate, pronte a squarciare l’ipocrisia e il menefreghismo di una società sempre più difficile da sopportare. Eppure, l’obiettivo non è quello di cambiare il mondo – non c’è più tempo per questo, e l’autore non ha la presunzione di avere soluzioni. Se c’è un messaggio nascosto tra le note e i versi, è questo: “anche nel caos e nella brutalità che ci circondano, esiste un luogo sicuro – un rifugio fatto d’amore”. L’amore, in tutte le sue forme – per un amico, un compagno, un genitore – è l’unica risposta a un mondo malato, un’ancora di salvezza che, per quanto semplice, rimane essenziale.