Jovanotti torna in bici e annuncia il tour mondiale e nel Sud Italia


Jovanotti ha presentato “L’Arca di Lorè” e “Jova Summer Party”. Dopo un viaggio internazionale, in città come Olbia e Palermo, fino al grande evento finale a Roma: “Sarà una festa sui prati”

jovanotti

ovanotti si rimette in moto – o meglio in sella a una bici – e annuncia due nuove avventure live che lo vedranno protagonista nel 2026, da febbraio a settembre. Si tratta de ‘L’arca di Lorè’, un viaggio musicale in giro per il mondo che si concluderà a Roma. E poi il ‘Jova Summer Party’: un tour che nasce dall’esperienza del ‘Jova Beach Party’ e che approderà nel Sud Italia.

“Cercherò di coinvolgere più gente possibile lungo una rincorsa che mi porterà fino a settembre dell’anno prossimo quando compirò 60 anni”, spiega Jovanotti presentando un progetto su cui c’era grande attesa. Sui social l’artista aveva lanciato uno spoiler pubblicando le immagini del passato Beach Party.

IL TOUR MONDIALE

Il tour mondiale è una novità che lo entusiasma: “È un viaggio che un po’ improvviseremo, ma che in parte abbiamo definito”. Jova partirà da Brisbane e Adelaide (in Australia) per poi approdare a Kinshasa (in Congo), Pula (in Croazia), Monaco (al Tool Wood Festival in Germania) Eisenstadt Vienna (al Butterfly Dance in Austria), Barcellona (al Cruïlla Festival in Spagna), Montreux (al Jazz Festival in Svizzera) e Vaduz (al Vaduzsoundz in Liechtenstein).

“Avevo bisogno di questa idea dell’Arca non tanto per scegliere cosa salvare di questi miei 60 anni, ma per decidere cosa portare di me e di quelli che ci saliranno nel futuro. Mi piacerà giocare con il pubblico rispetto a questo, scambiarci impressioni, raccogliere liste di cose, oggetti e idee che vorremmo salvare e di cose che vorremmo lasciare andare”, spiega Jovanotti.

Lui cosa salva? “La musica, il ritmo. Da solo non me ne faccio niente del ritmo, mi piace condividerlo, portalo fuori da me, dappertutto. E lo voglio portare dove non è mai arrivato, dove non sono mai riuscito a portarlo, dove non mi conoscono, dove non sanno chi è Jovanotti. Da febbraio fino a luglio giocherò con il mappamondo, il primo regalo che ho ricevuto da ragazzino”.

JOVANOTTI IN TOUR NEL SUD ITALIA: LE DATE

A quasi 60 anni, Jovanotti trasmette un’energia inarrestabile che alimenta questa sua voglia di live e dopo un anno di successi e le 54 date del PalaJova 2025 a cui hanno partecipato 600mila persone amplia l’esperienza cercando di portarla anche a chi non è riuscito a partecipare. Così nasce ‘Jova Summer Party’. “Dal Sud risaliremo la Penisola verso Roma. Saranno feste itineranti che si svolgeranno in 7 fine settimana dall’inizio di agosto e fino a metà settembre”, dice Jova.

Si partirà il 7 agosto dall’Arena Sound Park di Olbia per poi passare dalla Music Arena di Montesilvano, dalla Music Arena di Barletta e dalla Calabria Music Arena di Catanzaro. Per la prima volta dal 2018, Jovanotti poi tornerà in Sicilia: il 29 agosto all’Ippodromo La Favorita di Palermo. E ancora: sarà il 5 settembre all’Ippodromo Agnano di Napoli. Concluderà al Circo Massimo di Roma il 12 settembre con ‘Jova al Massimo’“Faremo un grande show, sarà una cosa fantastica. Balleremo dal pomeriggio a mezzanotte. Non vedo l’ora”, ha detto il cantautore parlando del gran finale nella Capitale.

PERCHÉ NON UN ‘JOVA BEACH PARTY 3’

E a chi gli chiede perché non replicherà il modello del ‘Jova Beach Party’ per la terza dice: “Tendo a seguire le sensazioni che il mio corpo mi comunica e sentivo che sarebbe stato una ripetizione di un format e a me non piace ripetermi. Non è nella mia natura, mi piace andare a cercare altro”. C’è, però, anche un secondo motivo: “Viviamo nell’epoca delle notizie che sono più importanti dei fatti. Io i fatti di ‘Jova Beach Party’ li conosco: una cura maniacale dei dettagli, un abbattimento delle emissioni rilevante, una pulizia dei luoghi e una bonifica delle spiagge dove andavamo. Una cura reale che era un aspetto fondamentale. Questa cosa era accompagnata dalla diffusione di notizie false: inquinamento, devastazione che  non c’erano”.

E il 57enne, al secolo Lorenzo Cherubini, ammette: “Queste cose mi preoccupavano e mi ferivano. Leggere una cosa a volte è stabilire che quella cosa è accaduta anche quando non è accaduta. Mi dispiace vedere che qualcuno è dispiaciuto di una cosa bella, mi sono detto: ‘Perché rientrare in un ambito polemico, negativo, violento?’ C’erano molti attacchi pretestuosi. Abbiamo ricevuto 16 denunce, nessuna è andata oltre il primo esame perché non c’era niente. Abbiamo organizzato le cose benissimo, ma questo non basta perché molti hanno usato il ‘Jova Beach Party’ per farsi pubblicità. Io avvertivo che c’era un dogmatismo con il quale era impossibile dialogare. Io faccio festa, non voglio contribuire al clima polemico”.

“VALORIZZEREMO I LUOGHI PERIFERICI DIMENTICATI DAI GRANDI CIRCUITI DEI CONCERTI”

Così l’idea: “Mi sono detto, a proposito di rigenerare, andiamo a cercare luoghi al Sud dove non c’è mai stata musica e che potrebbero diventare degli spazi per la musicaAl Sud i luoghi chiusi per fare la musica oggi mancano, si stanno costruendo qua e là, ma non sono ancora pronti. Non c’erano le strutture per il PalaJova. Abbiamo abbandonato le spiagge, Noè costruisce l’arca nell’entroterra, e valorizzeremo i luoghi periferici, sempre dimenticati dai grandi circuiti dei concerti e porteremo la festa dove non te l’aspetti e che magari poi diventeranno spazi per la musica. Il Sud è una risorsa fondamentale del nostro Paese”.

Una festa che inizierà già il primo pomeriggio e proseguirà fino a tarda sera: “Jova Summer Party è un prototipo di festival, è una giornata intera dove succederà di tutto. Porterò artisti dal mondo, italiani, i grandi dj. Sarà una festa sui prati come cantava Celentano. Stiamo pensando a line up formidabili”. Non solo musica, i fan si troveranno davanti veri e propri villaggi dove divertirsi, bere e mangiare.

JOVANOTTI VIAGGERÀ IN BICI: IL ‘JOVAGIRO’

In questo viaggio, Jovanotti si sposterà con il mezzo che gli è più congeniale: la bici. Il ‘Jovagiro’ sarà la versione contemporanea del leggendario Cantagiro degli Anni 60 che portava la musica nelle piazze italiane. L’invito è a “chiunque vorrà unirsi a questa carovana, ciclisti improvvisati, ex professionisti, atleti, cantanti”. “L’idea del Cantagiro mi ha sempre affascinato”, ha confessato Jovanotti. “Faremo chilometri di festa quotidiana, andremo in bici da un posto all’altro ma ci fermiamo perché a volte sono 500 chilometri. Magari li facciamo in tre giorni, ci fermiamo nei paesi,  magari ci ospitano a mangiare o facciamo un po’ di musica. È tutta da immaginare questa cosa, sarà un bellissimo racconto”.

Come tutti sanno “poi la bici è una mia passione, è stata parte importante del mio recupero. E c’è la mia volontà di stimolare le amministrazioni a investire nelle ciclovie. Sono assets fondamentali per il turismo”.

I BIGLIETTI

La prevendita dei biglietti sarà riservata ai clienti Banca Iris e Illimity: è aperta dalle 15 di oggi e fino alle 15 di domenica 16 novembre. La vendita generale partirà, invece, dalle 15 di domenica 16 novembre sui circuiti TicketOne e Ticketmaster.

IL NUOVO DISCO

Altra data da segnare in calendario è il 20 novembre quando uscirà “Niuiorcherubini”, il nuovo disco per Island Records di Jovanotti. Un album nato in soli 6 giorni di jam session a New York lo scorso ottobre: è stato registrato in presa diretta su nastro analogico, senza sovraincisioni o correzioni. Sarà disponibile in digitale e tra qualche settimana anche su supporto fisico.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)