Manifatture Knos di Lecce: difendere il Giardino del Terzo Luogo


Manifatture Knos di Lecce: difendere il Giardino del Terzo Luogo, immaginare una nuova convivenza tra diritto allo studio e diritto alla terra

Il giardino del Terzo Luogo Manifatture Knos

Negli spazi esterni delle Manifatture Knos di Lecce – da oltre quindici anni laboratorio di cittadinanza e immaginazione collettiva – la Regione Puglia e l’ADISU – Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario hanno avviato le procedure per ampliare la residenza universitaria Ennio De Giorgi.

Un intervento che, se non riportato in dialogo con il contesto, rischia di cancellare uno dei più importanti esperimenti europei di giardino urbano costruito dal basso: il Giardino del Terzo Luogo, nato nel 2012 da una vasta comunità di cittadini sotto la guida del paesaggista Gilles Clément e del collettivo Coloco, divenuto pilota di progetti finanziati dall’Unione Europea, dalla Danimarca alla Grecia, e caso di studio in numerose ricerche internazionali.

Nato da un gesto semplice – rimuovere pezzi d’asfalto per restituire il suolo alla vita – quel giardino ospita oggi oltre novanta specie di piante anche di rare varietà autoctone, come il Limoniastrum monopetalum che striscia sull’asfalto e la Melia azedarach che in dieci anni si è innalzata oltre i dieci metri. Un’oasi urbana nata dal desiderio di mettersi al fianco dei processi naturali e non contro di essi, dove la biodiversità umana e non umana trova rifugio e possibilità di coesistenza. È un bene comune ecologico, culturale, pedagogico e simbolico che non può essere ridotto a un margine di cantiere.

Le Manifatture Knos considerano la politica della Regione Puglia di potenziamento degli alloggi per studenti di fondamentale importanza, ma ritengono che l’urgenza abitativa non debba essere contrapposta a quella ambientale e sociale. Abitare è un atto pedagogico, e le residenze universitarie del futuro devono insegnarci a convivere con la Terra e con le sue forme di vita, non a consumarne gli spazi.

Nel 2021, nell’ambito della collaborazione con Regione e ADISU, abbiamo presentato alle istituzioni il documento “Una residenza universitaria sperimentale per una nuova comunità biopolitica” (link al documento), elaborato attraverso un percorso partecipativo che ha coinvolto studenti, cittadini, amministratori e artisti. Quel documento lanciava una sfida culturale: trasformare la residenza universitaria in un luogo di apprendimento reciproco tra studenti e natura, un modello di abitare ecologico e inclusivo capace di diventare riferimento internazionale. Oggi seguiamo con apprensione l’iter della gara di appalto, basato su un progetto di fattibilità tecnico-economica che presenta elementi che inevitabilmente andranno a cancellare parte del giardino al momento degli scavi, compromettendo l’evoluzione del laboratorio che lo ha generato.

Senza entrare nel merito dell’indubbia qualità tecnica del progetto, assistiamo con rammarico a una tiepida presa d’atto del documento da noi consegnato nel 2021, richiamato solo nell’ambito delle migliorie tecniche richieste alle imprese di costruzione partecipanti alla gara, per una generica tutela di ciò che rimarrà del giardino – che avrà, come già avviene, funzione principale di parcheggio.

In definitiva, a nostro parere, quella visione da noi offerta è stata marginalizzata, perdendo un’occasione e sminuendo il valore immateriale e ambientale del luogo.

Chiediamo perciò ai rappresentanti istituzionali e a chi si candida a guidare la Regione Puglia di aprire un tavolo di confronto affinché si possa individuare la migliore forma progettuale, anche nell’ambito dell’iter avviato, in continuità con il processo partecipativo già iniziato e che renda orgogliosi tutti della soluzione trovata.

Difendere il Giardino del Terzo Luogo non significa opporsi al cambiamento, ma custodire lo spazio dove il cambiamento accade davvero: quello dell’incontro tra il vivente e l’imprevisto, tra cultura e natura, tra il diritto di abitare e il dovere di coesistere.

Manifatture Knos
via Vecchia Frigole 36 – Lecce
www.manifattureknos.org
info@manifattureknos.org