Malattie endocrine in Italia, un allarme silenzioso che riguarda milioni di persone: a Roma focus al XXIV Congresso Nazionale AME
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Le malattie tiroidee riguardano oltre sei milioni di italiani e colpiscono più frequentemente il mondo femminile: in alcune regioni il 15% delle donne presenta un disturbo tiroideo, spesso causa di alterazioni del ciclo mestruale, dell’ovulazione e della capacità di concepire o portare a termine la gravidanza.
Nel 2024 sono stati diagnosticati 11.378 nuovi casi di tumore tiroideo (8.322 nelle donne e 3.056 negli uomini), con un rischio triplo nel sesso femminile e un picco di incidenza tra i 40 e i 60 anni. Anche se la maggior parte dei casi ha prognosi favorevole, un numero elevato di pazienti necessita di terapia sostitutiva e monitoraggio nel tempo. Nel 2022 erano 236mila le persone in Italia con pregresso tumore tiroideo maligno (fonte: “I numeri del cancro in Italia”, AIOM-AIRTUM).
«La gestione del tumore tiroideo è oggi guidata dalle nuove Linee Guida ATA (American Thyroid Association) sul carcinoma differenziato della tiroide, che presentiamo al Congresso – afferma Rinaldo Guglielmi, Coordinatore della Commissione Tiroide AME. Le nuove indicazioni privilegiano strategie di management conservative, con attenzione al rapporto rischio-beneficio dell’intervento e alla qualità di vita, soprattutto nei pazienti a basso rischio.»
Patologia tiroidea di grande impatto, seppur non mortale, è l’ipotiroidismo primario, la cui prevalenza è stimata intorno al 5% della popolazione generale – circa 2,5 milioni di persone. «Le Linee Guida 2025 della European Thyroid Association (ETA) chiariscono la gestione di un problema apparentemente semplice ma con forte impatto sulla qualità della vita e sui costi sociosanitari – commenta Enrico Papini, Coordinatore del Comitato Scientifico AME.»
Intelligenza artificiale e nuove frontiere dell’endocrinologia
Al Congresso AME sarà dato spazio all’Intelligenza Artificiale (AI), destinata a diventare uno strumento imprescindibile per l’endocrinologo. Verranno analizzati gli aspetti etici e pratici del suo utilizzo, con l’obiettivo di garantire un impiego responsabile e sicuro. L’AI non sostituirà il medico ma potrà supportarlo, semplificando i processi diagnostici e comunicativi con i pazienti, senza trascurare la tutela dei dati sensibili.
Obesità: da emergenza silenziosa a malattia cronica riconosciuta per legge
L’Italia è al quarto posto in Europa per prevalenza di sovrappeso e obesità infantile. La recente approvazione della Legge Pella (n. 149/2025) riconosce l’obesità come malattia cronica. «In Italia l’obesità resta un’emergenza silenziosa che coinvolge oltre sei milioni di persone – spiega Marco Chianelli, coordinatore della Commissione Obesità AME – e servono misure efficaci di prevenzione e trattamento.»
La legge, che inserisce l’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), prevede ricoveri, esenzioni e farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, oltre alla creazione di un Osservatorio nazionale e di programmi di prevenzione. Le nuove terapie – come semaglutide e tirzepatide – consentono una riduzione media del peso corporeo del 15-20% e migliorano le complicanze metaboliche. Trattare precocemente l’obesità significa evitare diabete, infarti e patologie osteoarticolari, riducendo i costi sociali e sanitari.
Interferenti endocrini: una minaccia invisibile per salute e ambiente
Un tema fortemente dibattuto che coinvolge la società scientifica, società civile e politica è quello degli interferenti endocrini (IE). Sono sostanze chimiche, naturali o artificiali, capaci di alterare l’equilibrio ormonale con effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente. «Gli IE colpiscono soprattutto i soggetti più vulnerabili, come feti e adolescenti – spiega Agostino Paoletta, Segretario nazionale AME. Le principali fonti di esposizione sono pesticidi, plastiche, cosmetici e inquinanti ambientali persistenti.»
Gli effetti documentati includono infertilità, anomalie sessuali, obesità, diabete e disturbi del neurosviluppo. Dal 2018 l’Unione Europea ha introdotto criteri scientifici per identificare e limitare queste sostanze, con l’obiettivo di estendere le norme a tutti i settori, dai cosmetici ai giocattoli, per una tutela uniforme di cittadini e ambiente.