Tumore al polmone non a piccole cellule avanzato ALK-positivo, con alectinib in prima linea mediana di sopravvivenza di oltre 80 mesi
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Roche ha presentato al Congresso annuale della Società Europea di Oncologia Medica ESMO 2025 (Berlino, 17-21 Ottobre) i dati finali dello studio pivotale di Fase III ALEX (NCT02075840) in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato e ALK-positivo. L’analisi finale della sopravvivenza globale (OS) dello studio dimostra la più lunga OS riportata fino ad oggi per un inibitore della tirosin-chinasi (TKI) ALK rispetto a crizotinib, con una OS mediana di 81,1 mesi per alectinib rispetto ai 54,2 mesi per crizotinib (HR 0,78; IC 95%: 0,56-1,08).
I dati hanno mostrato una forte tendenza verso un beneficio in termini di OS per alectinib, sebbene lo studio non fosse potenziato per dimostrare una differenza statisticamente significativa nella OS e nonostante il crossover dei pazienti dopo la progressione.
I risultati sono stati coerenti tra i sottogruppi, inclusi quelli con metastasi del sistema nervoso centrale (CNS). La durata mediana della risposta (DoR) è stata quasi quattro volte più lunga con alectinib rispetto a crizotinib (42,3 mesi vs 11,1 mesi; HR 0,41; IC 95%: 0,30-0,56). I dati di sicurezza sono in linea con il profilo già noto di alectinib. Anche con una durata mediana del trattamento più lunga rispetto a crizotinib (28,1 mesi vs 10,8 mesi), non sono stati osservati nuovi o inattesi segnali di sicurezza. Questi dati continuano a dimostrare il beneficio clinicamente significativo di alectinib sulla sopravvivenza e confermano la terapia come standard di cura in prima linea nei pazienti con NSCLC ALK-positivo avanzato.
“I dati finali presentati a ESMO si sommano alle evidenze già esistenti e consolidate per alectinib, confermando la sua efficacia e sicurezza. Con una sopravvivenza globale mediana di oltre 80 mesi, i risultati sottolineano i significativi benefici che alectinib offre ai pazienti con carcinoma polmonare ALK-positivo ed evidenziano i progressi raggiunti nella gestione di questa malattia. – dichiara il Prof. Emilio Bria, responsabile della Oncologia Medica, Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola e Coordinatore della Ricerca Clinica dei Tumori del Polmone della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma – Va ricordato che i pazienti con tumore al polmone NSCLC ALK-positivo sono spesso più giovani della media dei pazienti con carcinoma polmonare e affrontano un alto rischio di sviluppare metastasi cerebrali. Per questo, i risultati presentati a ESMO acquistano ulteriore rilevanza. Il crescente corpo di evidenze conferma che con appropriati inibitori ALK come alectinib, possiamo fornire a questi pazienti una sopravvivenza prolungata e aiutare a far evolvere questa malattia in una condizione cronica più gestibile, segnando un chiaro passo in avanti rispetto al passato.”
I dati aggiornati dello studio ALINA rafforzano il ruolo di alectinib come standard di cura nel NSCLC ALK-positivo resecato.
I risultati aggiornati dello studio di Fase III ALINA (NCT03456076) sono stati presentati a ESMO 2025, aggiungendosi all’ampio corpo di evidenze per questo inibitore ALK e rafforzando alectinib come standard di cura per i pazienti con NSCLC ALK-positivo resecato. ALINA è l’unico studio positivo di Fase III di un inibitore ALK nel NSCLC ALK-positivo resecabile, stadio IB–IIIA (edizione UICC/AJCC 7a) in cui è stato dimostrato un significativo beneficio in termini di sopravvivenza libera da malattia (DFS) per alectinib rispetto alla chemioterapia nell’analisi primaria (HR: 0,24; IC 95% 0,13–0,43; p<0,001).
Dopo un follow-up mediano di quattro anni, il beneficio in termini di DFS con alectinib è stato mantenuto rispetto alla chemioterapia nelle popolazioni di stadio II–IIIA e stadio IB-IIIA (ITT; Intention to treat). Alectinib ha ridotto il rischio di recidiva o morte del 64% rispetto alla chemioterapia a base di platino nei pazienti con NSCLC ALK-positivo stadio II–IIIA completamente resecato (HR 0,36; IC 95% 0,23-0,56) e del 65% nei pazienti con NSCLC ALK-positivo stadio IB-IIIA completamente resecato nella popolazione ITT (HR 0,35; IC 95% 0,23-0,54). L’entità del beneficio in termini di DFS è stata coerente nella maggior parte dei sottogruppi ed è stato anche mantenuto un miglioramento clinicamente significativo nella CNS-DFS. I dati di sicurezza aggiornati sono stati coerenti con l’analisi primaria, senza nuovi o inattesi segnali di sicurezza.
“Il beneficio del farmaco nella fase avanzata di malattia, viene confermato anche nella fase precoce, cioè dopo intervento chirurgico. In questo contesto, l’obiettivo è la guarigione e alectinib conferma il vantaggio in sopravvivenza libera da recivida e suggersice un potenziale effetto anche in sopravvivenza globale, in accordo con l’aggiornamento dei dati dello studio ALINA presentati a Berlino.” -aggiunge il Prof. Bria.
Referenze
Mok T, et al. Final overall survival (OS) and safety analysis of the phase 3 ALEX study of alectinib vs crizotinib in patients with previously untreated, advanced ALK-positive (ALK+) non-small cell lung cancer (NSCLC). Presented at: ESMO Congress; 2025 October 17-21; Berlin, Germany. Abstract #LBA73.
Shaw A, et al. Clinical Features and Outcome of Patients With Non–Small-Cell Lung Cancer Who Harbor EML4-ALK. J Clin Oncol. 2009;27:4247–4253.
Dziadziuszko R, et al. Updated results from the phase III ALINA study of adjuvant alectinib vs chemotherapy (chemo) in patients (pts) with early-stage ALK+ non-small cell lung cancer (NSCLC). Presented at: ESMO Congress; 2025 October 17-21; Berlin, Germany. Abstract #1787MO.