Nuove conferme per Delgocitinib: arrivano risposte precoci e significative negli adulti con eczema cronico delle mani
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L’eczema cronico delle mani è una patologia infiammatoria debilitante che colpisce milioni di adulti in tutto il mondo, spesso con impatti significativi sulla qualità della vita. I risultati combinati degli studi di fase 3 DELTA-1 e DELTA-2, presentati durante il congresso dell’EADV a Parigi, dimostrano che delgocitinib crema, un inibitore topico della Janus chinasi (JAK), offre miglioramenti clinici significativi già dalla prima settimana di trattamento.
I benefici si estendono a sintomi come prurito e dolore, ai segni cutanei e al benessere psicologico, con un profilo di sicurezza favorevole.
Una patologia sottovalutata ma impattante
L’eczema cronico delle mani (CHE, Chronic Hand Eczema) è una condizione infiammatoria persistente che può derivare da cause irritative, allergiche o atopiche, e si manifesta con lesioni cutanee dolorose, prurito intenso, fissurazioni e desquamazione. La sua natura cronica e recidivante rende difficile il trattamento, e molti pazienti convivono con sintomi invalidanti per anni.
Le terapie disponibili, come corticosteroidi topici o immunosoppressori sistemici, presentano limiti in termini di efficacia, tollerabilità e sicurezza a lungo termine.
In questo contesto, delgocitinib topico rappresenta una novità promettente. Si tratta di un inibitore topico della JAK, una classe di farmaci che agisce modulando la risposta infiammatoria. I risultati degli studi clinici DELTA-1 (NCT04871711) e DELTA-2 (NCT04872101) offrono una panoramica dettagliata sull’efficacia e la sicurezza di questo trattamento innovativo.
Gli studi DELTA-1 e DELTA-2: disegno e obiettivi
Gli studi DELTA-1 e DELTA-2 sono due trial clinici di fase 3, randomizzati, in doppio cieco, condotti su pazienti adulti con eczema cronico moderato-severo delle mani. I partecipanti sono stati assegnati in rapporto 2:1 a ricevere due applicazioni giornaliere delgocitinib crema 20 mg/g oppure veicolo (placebo) per un periodo di 16 settimane.
L’endpoint primario era il raggiungimento, alla settimana 16, di un punteggio IGA-CHE (Investigator’s Global Assessment for Chronic Hand Eczema) pari a 0/1, corrispondente a cute “libera” o “quasi libera” da lesioni, con un miglioramento di almeno 2 punti rispetto al basale. Tuttavia, gli autori hanno sottolineato che questa misura, pur stringente, non cattura completamente la gamma di risposte cliniche osservabili. Per questo motivo, sono stati analizzati anche endpoint secondari e misure di risposta più sensibili.
“L’analisi ha valutato l’efficacia del delgocitinib topico nell’eczema cronico delle mani moderato-severo, analizzando tre domini principali: segni clinici, sintomi riferiti dai pazienti e qualità della vita. Sono state utilizzate scale specifiche, tra cui IGA-CHE, HECSI ed ES. Lo studio ha coinvolto oltre 600 adulti trattati con delgocitinib e più di 300 con veicolo” ha precisato la prof.ssa Mariateresa Rossi, dell’Università di Brescia ai microfoni di Pharmastar.
Risultati clinici: efficacia precoce e duratura
La combinazione dei dati dei due studi ha incluso 960 pazienti: 639 trattati con delgocitinib e 321 con veicolo. I risultati sono stati sorprendenti per rapidità e intensità della risposta clinica.
Miglioramenti nei segni clinici e dei sintomi
Alla settimana 16, una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati con delgocitinib ha raggiunto HECSI-75 (Hand Eczema Severity Index, miglioramento ≥75%) rispetto al gruppo veicolo (80.1% vs 53.4%; in tutti i domini da 32.6% vs 10.4%).
I miglioramenti sono stati osservati in tutte le varianti morfologiche dell’eczema, inclusa la forma vescicolare, considerata tra le più difficili da trattare.
L’82,0% dei pazienti trattati con delgocitinib hanno raggiunto l’obiettivo clinicamente significativo di IGA-CHE 1/2/3 almeno una volta, con un tempo mediano di risposta di 2,6 settimane ( intervallo di confidenza al 95%: 58,9% e 8,1 settimane).
Tra i pazienti che hanno ottenuto una riduzione ≥1 livello di IGA-CHE e una risposta IGA-CHE 1/2/3 alla settimana 16, il 54,8–79,6% ha raggiunto HECSI-75 e una riduzione ≥4 punti in HESDA-prurito/DLQI tra la settimana 6 e 14.
L’87,6% dei pazienti trattati con delgocitinib hanno raggiunto una riduzione clinicamente significativa di IGA-CHE 1/2/3, con un tempo mediano di risposta di 2,0 settimane (intervallo di confidenza al 95%: 69,2% e 4,0 settimane).
Tra i pazienti con riduzione ≥1 livello di IGA-CHE alla settimana 16, il 52,5–78,4% ha ottenuto HECSI-75 e una riduzione ≥4 punti in HESDA-prurito / HESDA-dolore / DLQI tra la settimana 6 e 10.
Il diario dei sintomi HESD (Hand Eczema Symptom Diary) ha mostrato che il 53% dei pazienti con eczema vescicolare trattati con delgocitinib ha ottenuto un miglioramento pari o superiore a 4 punti nel prurito, contro il 21,6% del gruppo veicolo.
Per il dolore, la risposta è stata ancora più marcata: 57% nel gruppo delgocitinib contro 28,1% nel gruppo veicolo; i miglioramenti nei sintomi sono stati evidenti già entro la seconda settimana, e in alcuni casi già dal primo giorno di trattamento.
Il punteggio HEIS (Hand Eczema Impact Scale) ha evidenziato risposte clinicamente significative già dalla seconda settimana, con miglioramenti sostenuti fino alla fine dello studio.
“I risultati sono stati significativi: già dopo due settimane più del 30% dei pazienti ha raggiunto HECSI 75, contro il 10% del gruppo veicolo. Alla sedicesima settimana quasi il 50% ha raggiunto HECSI 75 e un terzo HECSI 90, indicando un miglioramento clinico marcato e duraturo” ha aggiunto la prof.ssa Rossi.
Un profilo di risposta completo e coerente
Una delle caratteristiche più interessanti del delgocitinib risiede nella sua capacità di offrire una risposta clinica coerente e completa che coinvolge i tre aspetti fondamentali dell’eczema cronico delle mani.
In primo luogo, il farmaco si è dimostrato efficace nel migliorare i segni visibili della malattia, come evidenziato dai punteggi HECSI-75 e HECSI-90, che indicano una significativa riduzione della gravità delle lesioni cutanee.
Parallelamente, i pazienti hanno riportato una diminuzione sensibile dei sintomi soggettivi, in particolare del prurito e del dolore, misurati attraverso la scala HESD. Infine, il trattamento ha avuto un impatto positivo sulla qualità della vita, migliorando il benessere psicologico e funzionale dei pazienti, come dimostrato dai risultati ottenuti con gli indici DLQI e HEIS.
Questa triplice risposta è stata osservata nella maggior parte dei pazienti trattati con delgocitinib, indipendentemente dal sottotipo di eczema (irritativo, allergico, atopico o vescicolare). Inoltre, il tempo medio per raggiungere una risposta clinica significativa è stato inferiore rispetto al gruppo veicolo, con differenze statisticamente significative (p<0.05) già entro la prima settimana per il DLQI e entro il giorno 10 per prurito e dolore.
Sicurezza e tollerabilità
Il profilo di sicurezza del delgocitinib è risultato favorevole. Gli eventi avversi sono stati generalmente lievi o moderati, e non sono emerse segnalazioni di effetti sistemici rilevanti. Questo è particolarmente importante per una terapia topica destinata a un uso prolungato, spesso su aree cutanee estese e compromesse.
Una nuova era per la dermatologia topica
Delgocitinib crema si candida come una delle opzioni terapeutiche più promettenti per il trattamento dell’eczema cronico delle mani. I dati degli studi DELTA-1 e DELTA-2 dimostrano un’efficacia rapida, duratura e coerente su tutti gli aspetti della malattia, con un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti.
La possibilità di ottenere miglioramenti significativi già dalla prima settimana di trattamento rappresenta un vantaggio importante, sia per il paziente che per il clinico. Inoltre, la sicurezza del prodotto ne rende possibile l’utilizzo anche in contesti prolungati, dove altre terapie potrebbero risultare controindicate.
“L’esperienza del centro in cui lavoro a Brescia, ha concluso la prof. Rossi, ha confermato l’elevata efficacia e la buona tollerabilità del trattamento, con risultati in linea o superiori ai dati complessivi dello studio. Questi esiti supportano l’uso di delgocitinib come opzione terapeutica efficace e ben tollerata”.
In sintesi, il delgocitinib apre la strada a un nuovo paradigma nella gestione dell’eczema cronico delle mani: un trattamento topico efficace, ben tollerato e capace di migliorare concretamente la vita dei pazienti.
JiaDe Yu et al., Delgocitinib cream provides early and meaningful responses in adults with moderate to severe Chronic Hand Eczema: a pooled analysis of the phase 3 DELTA-1 and DELTA-2 trials. EADV 2025