Idrosadenite suppurativa, i vantaggi dei GLP-1 agonisti


Idrosadenite suppurativa, GLP-1 agonisti potrebbero ridurre interventi chirurgici e ricoveri ospedalieri

idrosadenite suppurativa recalcitrante

Nei pazienti affetti da idrosadenite suppurativa la terapia con GLP-1 agonisti ha ridotto la necessità di drenaggi chirurgici di ascessi e di ricoveri ospedalieri, indipendentemente dalla presenza del diabete di tipo 2, secondo i risultati di uno studio pubblicati sul Journal of Drugs in Dermatology.

Evidenze recenti suggeriscono che la terapia con GLP-1 agonisti possa possedere anche proprietà antinfiammatorie, rendendo potenzialmente questi farmaci efficaci nel trattamento di condizioni infiammatorie come l’idrosadenite suppurativa. Studi clinici su singoli casi hanno dimostrato sia un miglioramento clinico sia una riduzione dei marker infiammatori sierici in seguito alla terapia con GLP-1 agonisti. Tuttavia il loro potenziale terapeutico nell’idrosadenite rimane poco esplorato, e la letteratura attuale offre una comprensione limitata del loro impatto sugli interventi chirurgici e sui ricoveri ospedalieri correlati alla malattia, hanno premesso i ricercatori.

«L’idrosadenite suppurativa è una patologia debilitante che spesso richiede interventi chirurgici ripetuti e frequenti ospedalizzazioni, mentre le opzioni terapeutiche attualmente disponibili restano limitate, con molti pazienti che non rispondono adeguatamente ai biologici e agli antibiotici» ha dichiarato l’autore senior Jared Jagdeo, professore associato di dermatologia e biologia cellulare molecolare, nonché direttore del Laser Aesthetic and Body Institute, del Center for Photomedicine e dello Skin of Color Center presso la SUNY Downstate Health Sciences University.

«Negli ultimi anni i GLP-1 agonisti hanno acquisito notorietà per la gestione del peso, il controllo glicemico e le proprietà antinfiammatorie» ha aggiunto. «Considerata la sovrapposizione tra idrosadenite suppurativa e malattie metaboliche, abbiamo valutato se la terapia con tali molecole potesse migliorare gli esiti clinici della malattia cutanea in una popolazione reale».

Valutazione dell’effetto del trattamento con GLP-1 agonisti
Utilizzando TriNetX, una piattaforma globale di ricerca clinica basata su dati real-world, gli autori hanno analizzato i tassi di interventi chirurgici per ascessi e di ricoveri ospedalieri in 8.542 pazienti (età media 44 anni, 79,41% donne, 49,36% caucasici) trattati con agonisti del recettore GLP-1 per l’idrosadenite suppurativa, confrontandoli con un gruppo di controllo abbinato in base al punteggio di propensione che non aveva mai ricevuto tale terapia.

I due gruppi sono stati seguiti per un periodo massimo di 10 anni, a partire da un mese dopo la diagnosi della malattia cutanea o dalla sua annotazione nella cartella clinica.

Minori probabilità di interventi chirurgici e ospedalizzazioni
I risultati hanno mostrato che il 46,37% dei partecipanti presentava diabete di tipo 2, il 38,1% aveva glicemia a digiuno elevata, il 29% riferiva dipendenza da nicotina e il 4,9% disturbi correlati all’alcol.

I pazienti con idrosadenite trattati con GLP-1 agonisti avevano una probabilità del 65% inferiore di sottoporsi a interventi chirurgici correlati alla malattia cutanea (HR = 0,35) e del 13% di essere ricoverati (HR = 0,87) rispetto ai controlli. Il rischio di sottoporsi a qualsiasi procedura, indipendentemente dalla complessità o dalla sede anatomica, risultava costantemente ridotto nei soggetti trattati con GLP-1 agonisti, con una diminuzione significativa degli interventi ascellari (HR = 0,29) e delle riparazioni complesse di cisti da idrosadenite (HR = 0,36).

Anche se la riduzione del rischio di complicanze da idrosadenite era meno marcata nei pazienti con diabete di tipo 2, si sono comunque osservate riduzioni simili nei tassi di interventi chirurgici (HR = 0,25) e di ricoveri (HR = 0,89) tra quanti assumevano GLP-1 agonisti.

Possibili spiegazioni alla base dei benefici dei GLP-1 agonisti
Secondo i ricercatori, diversi meccanismi potrebbero spiegare l’associazione tra la terapia con incretine e la riduzione delle complicanze in pazienti con idrosadenite. «In primo luogo, la terapia con GLP-1 agonisti favorisce la perdita di peso, riducendo attrito e infiammazione nelle aree intertriginose dove si verificano le riacutizzazioni della malattia cutanea», ha spiegato la coautrice Kayla Zafar, studentessa di medicina presso la SUNY Downstate. «In secondo luogo, i GLP-1 agonisti potrebbero modulare la risposta immunitaria e ridurre i livelli di citochine proinfiammatorie coinvolte nella patogenesi dell’idrosadeinte».

Ulteriori evidenze indicano che gli agonisti GLP-1 sono in grado di ridurre marcatori infiammatori come la velocità di eritrosedimentazione, suggerendo un effetto antinfiammatorio più ampio. Poiché i miglioramenti sono stati osservati anche nei pazienti con diabete di tipo 2, gli autori ritengono che i benefici di queste molecole vadano oltre il semplice controllo glicemico.

«I nostri risultati suggeriscono che i GLP-1 agonisti potrebbero rappresentare una terapia aggiuntiva per i pazienti con idrosadenite, in particolare per quelli con comorbilità metaboliche» ha affermato il primo autore Neal Gupta, specializzando presso la SUNY Downstate. «Riducendo la necessità di interventi chirurgici, ricoveri e infiammazione sistemica, la terapia con GLP-1 agonisti ha il potenziale per migliorare significativamente la qualità della vita e ridurre il carico assistenziale».

Referenze

Gupta N et al. Glucagon-Like Peptide-1 Receptor Agonists Reduce Surgeries and Hospitalizations in Hidradenitis Suppurativa: A Multicenter TriNetX Cohort Study. J Drugs Dermatol. 2025 Sep 1;24(9):869-874.

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