Achille Polonara e la leucemia: a Le Iene il commovente racconto della battaglia del cestista


Le Iene hanno raccontato il terribile periodo che ha vissuto nelle ultime settimane il cestista Achille Polonara, entrato in coma dopo il trapianto di midollo. Ora sta meglio e verrà dimesso

polonara

Il trombo e il coma, durato 10 giorni: sono stati giorni terribili quelli vissuti un paio di settimane fa da Achille Polonara, cestista della Virtus che da tempo sta combattendo contro una grave forma di leucemia mieloide. La sua storia è stata raccontata nella puntata di ieri sera, 4 novembre, delle Iene in un servizio intitolato “Il trapianto, il coma, la rinascita“. Sì, perché ora il peggio sembra passato e Polonara dovrebbe essere dimesso a breve dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove è ricoverato. Nei giorni scorsi ha avuto anche un permesso per uscire per qualche ora dall’ospedale: sabato ad esempio ha lasciato il nosocomio per festeggiare il compleanno della figlia Vitoria, che ha compiuto 5 anni. Del coma Polonara non ricorda quasi nulla. Ha provato a spiegare le sue sensazioni coì: “Dieci giorni di buio. Mi sentivo in un’altra città, ma le voci le sentivo. Sentivo Erika, ma non potevo fare nulla“.

IL RACCONTO DEL COMA

“Quando gli hanno tolto il catetere venoso si è sentito male. Gli è partito un trombo e il cervello è andato in carenza di ossigeno, le possibilità di vita erano molto basse”, ha raccontato alle Iene la moglie Erika Bufano. La complicazione, e il successivo coma durato circa 10 giorni, sono arrivati dopo il trapianto di midollo a cui il giocatore si è sottoposto. Polonara ha raccontato i giorni di paura alle Iene. A trovarlo, in ospedale, è andato Nicolò De Vitiis delle Iene (che aveva già raccontato la sua storia anche in precedenza): il servizio è andato in onda ieri sera. Sui social, De Vitiis ha pubblicato un post con diverse foto dei giorni trascorsi insieme. E ha scritto: “Qualche settimana fa Achille è andato in coma, ma ora il peggio sembra esser passato. Siamo stati accanto a lui per tutti questi giorni. Forza Achillone, sei una roccia“.

Quando Polonara è uscito dal coma, la moglie Erika era lì con lui. “Ero lì, ha aperto entrambi gli occhi. Ho chiamato tutti, i medici. Ero come impazzita. Ma loro non mi davano troppe speranze. Lui non parlava, dovevamo capire quali sarebbero stati i danni”. Dal giorno successivo è andata meglio e poi i miglioramenti sono continuati. Alle Iene Polonara e la moglie hanno raccontato anche di aver ascoltato le canzoni di Olly, una in particolare, che fa “No, io no”. Polonara, parlandone, si commuove ancora: “Mi faceva piangere lì dentro, e lo fa anche ora. Non so perché, mi commuove”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)