Lo startup Studio Mamazen lancia Lucy, nuova impresa innovativa che propone una piattaforma in grado di semplificare e rendere accessibili le prestazioni sanitarie a disposizione del proprio fondo di categoria
![]()
Ogni anno milioni di euro investiti dalle aziende nei fondi sanitari integrativi restano inutilizzati1. Il motivo? Polizze complesse, poca consapevolezza e troppa burocrazia. Lucy, nuova startup nata dallo Startup Studio Mamazen, risolve il problema con una piattaforma in grado di semplificare e rendere accessibili le prestazioni sanitarie a disposizione del proprio fondo di categoria, e di supportare i dipendenti delle aziende nella creazione di un Piano Salute personalizzato con indicazioni su strutture, prenotazioni e visite consigliate, il tutto in un’unica soluzione digitale innovativa, attiva in tutta Italia.
Lucy ha già ottenuto un round di finanziamento di 150.000 euro dalla holding IH1 – e punta a superare i 150.000 dipendenti e 1000 aziende supportate in 4 anni.
“In un periodo in cui si parla tanto di benessere sul lavoro, è assurdo che le persone rinuncino a cure coperte dai fondi integrativi previsti dalla propria categoria solo perché non sanno di averne diritto o non sanno come ottenerle” – interviene Andrea Zanovello, co-founder di Lucy – “Sono infatti 16 milioni i dipendenti italiani che, tramite il proprio CCNL, hanno accesso a un fondo sanitario integrativo: un bacino enorme, e la nostra startup nasce per rendere tutto questo semplice e accessibile”.
Lucy: di cosa si tratta e come funziona
Nel contesto del welfare aziendale, la salute è un tema a cui gli italiani prestano molta attenzione. Oggi le aziende pagano un contributo a un fondo sanitario, offrendo così un supporto concreto ai propri dipendenti. Il costo del fondo (obbligatorio), è tra i 10 e i 15 euro a persona ogni mese. Il problema è che la maggior parte delle persone non sa di averlo o non riesce ad usarlo a causa di procedure complesse e una burocrazia piena di cavilli. Questo significa che milioni di italiani rinunciano a cure e prevenzione, con impatti sulla salute personale e sui costi del sistema sanitario.
Lucy è la prima piattaforma italiana nel settore Healthcare Benefit Navigation – un modello già affermato negli Stati Uniti – che ha lo scopo di sbloccare il valore reale dei benefit offerti dalle aziende e rendere più fruibile l’accesso al fondo con un layout intuitivo che che semplifica la consultazione di esami coperti, la ricerca di strutture nelle vicinanze e degli orari disponibili. A questo si affianca un canale di supporto via chat con operatori pronti a rispondere a qualsiasi dubbio su procedure, coperture, prenotazioni e rimborsi. Per le aziende, affianca il team HR nella gestione del fondo sanitario e della salute in azienda organizzando le attività di prevenzione e fornendo dati concreti su utilizzo, engagement e impatto delle risorse investite in welfare. Nei prossimi step di ottimizzazione della piattaforma è prevista una funzione aggiuntiva per pianificare controlli e visite preventive in base all’età, al genere e allo storico sanitario, trasformando il fondo in uno strumento di prevenzione attiva.
Lucy adotta un modello integrato, pensato per ridurre i processi nelle PMI italiane e per generare impatto reale sulla salute dei lavoratori. Questo comporta inoltre una maggiore fiducia nell’azienda stessa.
“Lucy risolve un problema reale e diffuso che conoscono bene sia i lavoratori sia gli HR manager: la distanza tra i benefit erogati e quelli realmente accessibili. Siamo la prima startup italiana a operare in modo strutturato nell’ambito dell’Healthcare Benefit Navigation, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle cure e valorizzare il welfare sanitario” – commenta Francesco Chiarpenello, co-founder di Lucy.
Chi sono i due founder di Lucy
Andrea Zanovello, laureato in Economia e Innovazione tra la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Trento, ha costruito la sua carriera nel digital lavorando su prodotto e innovazione. Dopo esperienze in eBay come pre-sales manager e in Klarna durante la scalata del brand nel BNPL italiano, è entrato in un team di entrepreneurship dove ha guidato il lancio di un abbonamento mobile innovativo per il mercato USA. Appassionato di soluzioni semplici per problemi complessi, oggi è focalizzato sull’impatto della tecnologia nella salute.
Francesco Chiarpenello si è laureato in Finanza Aziendale presso l’Università Bocconi, per poi iniziare la sua carriera nel mondo del venture capital in Growth Capital, dove ha seguito diversi round di investimento nel settore della digital health e il processo di quotazione Nasdaq di un’azienda medicale. In seguito ha lavorato in Quantyx, società leader nella valutazione di asset alternativi, dove ha gestito portafogli per importanti fondi italiani. Porta in Lucy una visione strategica del settore salute, con forte attenzione al valore reale generato per utenti e stakeholder.