David Beckham incoronato cavaliere da Re Carlo


David Beckham incoronato cavaliere da Re Carlo. Emozionato ed elegantissimo al Castello di Windsor: “Io ragazzo dell’East End di Londra, non avrei mai pensato di arrivare qui”

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Diciamocelo pure, potrebbe ben indossare i panni di Sir Lancillotto in una fiction sui cavalieri della tavola rotonda. E oggi, proprio come Lancillotto, ha ricevuto il titolo di cavaliere direttamente dal Re d’Inghilterra. David Beckham, ex capitano della nazionale inglese di calcio, questa mattina, martedì 4 novembre, durante una cerimonia al castello di Windsor, è stato infatti formalmente nominato cavaliere da Re Carlo “per i servizi allo sport e alla società britannica”.

L’ABITO DISEGNATO DA VICTORIA “ISPIRATO” DA VECCHIE FOTO DI RE CARLO

Il nuovo cavaliere della corona inglese indossava un abito grigio confezionato da sua moglie, Victoria, Lady Beckham, che lo ha accompagnato all’evento, rigorosamente in nero, come da cerimoniale. E proprio il look del campione 50enne sembra essere stato al centro delle battute con il Re al momento del conferimento del titolo. Il quotidiano The Guardian riporta infatti alcune curiosità sulla cerimonia. Alla domanda se fosse riuscito a parlare con il re, l’ex calciatore ha risposto: “È rimasto molto colpito dal mio abito. È l’uomo più elegante che conosca, quindi ha ispirato molti dei miei look nel corso degli anni e sicuramente ha ispirato questo look. È stato creato da mia moglie. Ho guardato vecchie foto di lui da giovane in tight e ho pensato: ‘Ok, è quello che voglio indossare’, così l’ho dato a mia moglie e lei l’ha fatto”.

“IO RAGAZZO DEL’EAST END, MAI PENSATO DI ARRIVARE QUI A WINDSOR”

Poi l’emozione per il titolo di Sir: “Sono stato ovviamente molto fortunato nella mia carriera ad aver vinto quello che ho vinto e fatto quello che ho fatto- ha detto Beckham- ma ricevere un’onorificenza come questa, quella di cavaliere, va oltre qualsiasi cosa avrei mai pensato di ricevere”. E si è spinto anche a dire che quello di oggi “è senza dubbio il momento di cui vado più fiero”. Si è poi definito “un ragazzo dell’East End di Londra, nato a Leytonstone” per cui “essere qui al Castello di Windsor, onorato da Sua Maestà il Re- ha aggiunto- è un momento davvero speciale”. In definitiva “è stato un enorme onore” essere riconosciuto per la carriera sportiva e per il lavoro filantropico che ha svolto da quando aveva “probabilmente 17 anni”, ha rimarcato l’ex calciatore, da lungo tempo impegnato nel mondo della beneficenza.

Oltre alla sua carriera calcistica, Beckham infatti sostenuto diverse cause benefiche, tra cui il ruolo di ambasciatore di buona volontà per l’organizzazione umanitaria Unicef ​​dal 2005. “Tutto quello che faccio, lo faccio per amore”, ha detto. “Non lo faccio perché sono costretto a farlo, non lo faccio perché devo farlo, lo faccio perché è importante”.

I CLUB, LE ONG, LA NONNA E I GENITORI, VICTORIA , FIGLI: TUTTI I ‘GRAZIE’ DI SIR DAVID

In un lungo post su Fb, il nuovo Sir della corona inglese fa i dovuti ringraziamenti: non manca di citare “tutti i club per cui ho giocato, con i migliori dirigenti e compagni di squadra e tifosi fedeli che mi hanno aiutato ad arrivare dove sono oggi”. E poi “Giocare per il mio paese sarà sempre il momento più orgoglioso della mia carriera- scrive- rappresentare l’Inghilterra e capitano il mio paese era il mio sogno a 7 anni. Il calcio mi ha dato tutto e mi ha permesso anche di viaggiare fin da piccolo”. E poi le associazioni umanitaria con cui ha collaborato: Unicef, la Royal Foundation e la King’s Foundation “mi hanno insegnato quanto sia importante sostenere i bambini, aiutarli a realizzare il loro potenziale e ispirare la prossima generazione”. E ancora “sono anche stato orgoglioso di lavorare con le nostre Forze armate- ha aggiunto- che sacrificano tanto per tutti noi…”. Quindi i ringraziamenti più personali: “Tutto quello che ho sempre voluto fare è rendere orgogliosa la mia famiglia. I miei genitori e i miei nonni che mi sono sempre stati vicini e mi hanno inculcato i giusti valori di duro lavoro e rispetto”. E poi non dimentica Victoria: “La mia bellissima moglie che è stata al mio fianco negli ultimi 28 anni, che è stata la mia più grande sostenitrice e la mia spalla su cui piangere nei momenti difficili…. senza di lei non avrei avuto la vita che ho avuto”. E i figli: “I miei bellissimi bambini di cui sono così orgoglioso”.

PRIMA DI LUI, SIR LEWIS HAMILTON

Beckham è l’ultimo Sir in ordine di tempo che proviene dal mondo sportivo, prima di lui Sir Lewis Hamilton, incoronato cavaliere dalla Regina Elisabetta nel 2008 per essere diventato, a 24 anni, “il più giovane campione mondiale nella storia della Formula Uno”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)