Tanzania, scontri e violenze dopo le elezioni: per l’opposizione oltre 700 morti


Tanzania, scontri e violenze dopo le elezioni: per l’opposizione ci sono 700 morti. Le vittime sarebbero 350 solo a Dar es Salaam. E altre 200 nella regione di Mwanza

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Circa 700 persone sarebbero state uccise in Tanzania in scontri e violenze seguite alle elezioni legislative e presidenziali di mercoledì: lo ha sostenuto il partito di opposizione Chadema, che contesta la conferma alle urne del capo dello Stato Samia Suluhu Hassan.

Stando alla stima, non confermata da fonti governative, le vittime sarebbero state circa 350 nella capitale economica Dar es Salaam. Più di 200, sempre secondo Chadema, i morti nella regione di Mwanza.
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Secondo l’emittente pubblica Tbc, al momento sono stati comunicati i risultati di 80 delle cento circoscrizioni elettorali del Paese. Samia rappresenta il Chama Cha Mapinduzi (Ccm), il partito al governo dal 1961. Fonti concordanti riferiscono che dimostrazioni di protesta sono in corso in più città, per il terzo giorno consecutivo, nonostante un monito delle forze armate.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)