Assalto ai portavalori sulla A14: si cercano altri 4 rapinatori


Far west in autostrada: A14 riaperta solo questa mattina. E’ ancora caccia a 4 banditi dell’assalto ai portavalori concluso con una fuga disperata

assalto portavalori

È un lento ritorno alla normalità sull’autostrada Adriatica, all’indomani della tentata rapina a due portavalori avvenuto poco distante dal casello Loreto-Porto Recanati. Mentre è ancora aperta la caccia a 4 dei 7 malviventi che hanno dato l’assalto ai blindati, con tanto di armi esplosivi e semiautomatiche, il tratto tra gli svincoli di Civitanova Marche Porto Recanati dopo tante ore di chiusura, a partire da ieri sera dopo le 18.00, è stato riaperto solo questa mattina, martedì 28 ottobre: in direzione nord intorno alle 8, in direzione sud- la corsia dove ha avuto luogo il tentativo di rapina di due portavalori- invece è ripartito un’ora dopo, alle 9.

COSA È SUCCESSO

L’indomani la ricostruzione di quanto successo data dagli inquirenti è più precisa: sono le 17.45 di ieri quando sulla corsia in direzione sud dell’A14, tra gli svincoli di Civitanova Marche Porto Recanati, avviene l’impensabile. Gli sventurati automobilisti che si trovano a passare proprio in quel momento si ritrovano nel mezzo di una scena da film: chiodi sulla carreggiata, un tir va di traverso, poi l’assalto a due furgoni portavalori della Mondialpol, uno con il denaro, l’altro con la scorta. La banda di rapinatori- contati qui in 5 persone, più due complici che li attendevano fuori dall’autostrada- tentano di aprire il blindato con il carico di valore con dell’esplosivo, ma il botto fallisce. Da lì a poco parte una sparatoria tra i malviventi e le cinque guardie giurate a difesa dei mezzi blindati: uno dei rapinatori viene ferito a una gamba. Scatta la ritirata: i testimoni vedono i banditi salire a mani vuote su tre auto, di cui una Maserati, e iniziare così una fuga disperata.

FERMATI TRE BANDITI E IN FUGA GLI ALTRI QUATTRO, ECCO COME

A pochi chilometri di distanza, fuori dall’autostrada due complici li aspettano su un furgone per allontanarsi dalla scena del crimine. Ma destano dei sospetti negli abitanti della zona, perché hanno il volto coperto, e vengono allertati i carabinieri che poco dopo li arrestano. I malviventi che stavano fuggendo dall’autostrada si accorgono che qualcosa non va: vedono i lampeggianti e proseguono la corsa, cercando un piano alterativo.
Abbandonano due mezzi a cui danno fuoco per poi scappare nei campi a Porto Potenza, finché non rubano un’auto davanti a un vivaio, strappando le chiavi al titolare dell’azienda, tre del commando fanno perdere così le loro tracce. Un quarto invece, quello ferito, termina la sua fuga e chiede aiuto all’anziano a cui la banda ha rubato il mezzo e a cui non resta che allertare forze dell’ordine e 118. Il bandito ferito viene quindi arrestato e portato all’ospedale Torrette di Ancona. Di lui viene diffusa solo la città di provenienza, Cerignola. Si ipotizza sia la stessa anche per i suoi complici.
La Questura di Macerata nel frattempo ha fatto sapere di aver immediatamente attivato il piano anti rapina coinvolgendo tutte le forze di polizia per rintracciare gli autori della rapina ancora in fuga.  Emesso anche un mandato di cattura internazionale.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)