C’è una giovane donna al centro di Ingrata di Annalisa De Simone. Una protagonista densa di contraddizioni, mai pacificata
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C’è una giovane donna al centro di Ingrata. Una protagonista densa di contraddizioni, mai pacificata. Letizia Mastracci non è un’eroina né una vittima, ma un corpo attraversato dal tempo, dagli affetti del passato e dalle ambizioni che la divoreranno nel suo futuro di adulta. Annalisa De Simone firma un romanzo che dà voce all’interiorità femminile senza compiacerla. La vicenda di Letizia, che dall’Abruzzo arriva a Roma per diventare avvocata e si trova invischiata in un rapporto ambiguo con un uomo influente, più anziano di lei, ci restituisce il ritratto di una donna che cerca, sbaglia, si pente, prova a resistere. Una donna che, come spesso accade, deve imparare a diventare sé stessa liberandosi dagli sguardi maschili che si sono posati su di lei, a volte come una carezza, a volte invece come un macigno.
Dal 1992 a oggi, la protagonista di questo romanzo narra quasi trent’anni della propria vita, nel cuore di una nazione che vacilla sotto il peso di Tangentopoli. Un romanzo che racconta la traiettoria di un’Italia in frantumi, attraverso una vicenda privata che si intreccia con la storia collettiva.
Annalisa De Simone è nata a L’Aquila nel 1983, ma oggi vive a Roma. È stata presidente del teatro Stabile d’Abruzzo e nel consiglio d’amministrazione di Cinecittà, collabora con la Rai. Scrive per Linkiesta e il Riformista. Ha esordito alla narrativa con Solo andata, Baldini&Castoldi, con Marsilio ha pubblicato Non adesso, per favore, nel 2016, Le mie ragioni te le ho dette, 2017, e Sempre soli con qualcuno, 2021.