Antidepressivi, ansiolitici, antiobesità e persino la pillola anticoncezionale. Sono molti i farmaci che se usati o abusati possono incidere su desiderio e sesso
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| Antidepressivi, ansiolitici, antiobesità e persino la pillola anticoncezionale. Sono molti i farmaci che se usati o abusati possono incidere su desiderio e sesso |
| Sempre più studi mettono in evidenza come farmaci di uso comune possano avere conseguenze dirette sulla sfera sessuale, influenzando desiderio, erezione e risposta orgasmica. Non si tratta di reazioni marginali: l’impatto è spesso rilevante sul benessere personale, sulla vita di coppia e sull’autostima. Gli antidepressivi, in particolare SSRI e SNRI come fluoxetina, sertralina e venlafaxina, sono tra i principali responsabili di calo della libido, ritardo nell’orgasmo e nei casi più gravi anorgasmia. Gli antipertensivi, soprattutto beta-bloccanti e diuretici, possono ridurre l’afflusso sanguigno ai genitali, ostacolando erezione e desiderio. La pillola anticoncezionale, abbassando i livelli di testosterone libero, può condizionare il desiderio femminile. Anche benzodiazepine e sedativi, utilizzati per ansia e insonnia, tendono a rallentare i riflessi, compresi quelli del piacere. Infine, i nuovi farmaci antiobesità, nati per il trattamento del diabete e oggi usati in maniera diffusa e spesso senza controllo medico, stanno mostrando effetti negativi sulla sessualità, ancora poco considerati. Accanto a questi casi, la disfunzione erettile rimane il problema più frequente tra gli uomini. La Società italiana di andrologia (Sia) stima che 3 milioni di uomini ne soffrano, con un’incidenza che cresce con l’età fino a coinvolgere un uomo su due tra i 40 e i 70 anni. Ogni anno vengono consumate quasi 17 milioni di compresse specifiche per questo disturbo e la patologia resta ancora troppo sotto traccia. Circa il 60% degli utilizzatori ricorre a farmaci senza una reale prescrizione, spinto dalla vergogna di parlarne con il medico, a volte anche assumendosi gravi rischi con acquisti online di farmaci contraffatti o derivanti dal pericoloso mercato “sommerso”. Proprio il ricorso al “fai-da-te” rappresenta una delle maggiori criticità: oltre a non risolvere sempre il problema, può comportare rischi per la salute e ritardare diagnosi importanti. Gli specialisti sottolineano quindi l’importanza di affidarsi a medici e farmacisti, valutando anche soluzioni naturali validate scientificamente. Tra queste ultime, un esempio è Torello di GR Farma, integratore naturale sviluppato per contrastare la disfunzione erettile, che non richiede l’uso di farmaci aggiuntivi e non presenta controindicazioni per la salute. Una cura naturale con tempi di reazione più lunghi ma totalmente sicura e priva di effetti collaterali come quelli causati dai farmaci. “Il benessere sessuale non è un dettaglio, ma parte essenziale della salute complessiva. – Commenta Andrea Ravera, CEO di GF Farma – Molti uomini, per paura o imbarazzo, si affidano a soluzioni improvvisate e scadenti. Abbiamo iniziato la distribuzione nelle farmacie di tutta Italia promuovendo la nostra soluzione anche online e con Torello vogliamo proporre un’alternativa ai farmaci, naturale ed efficace, capace di aiutare senza compromettere la sicurezza”. In un contesto in cui i farmaci possono migliorare la salute ma, talvolta, compromettere la sessualità, è fondamentale che la sfera sessuale venga considerata parte integrante del benessere generale, con percorsi terapeutici equilibrati e personalizzati. Ed è per questo che il fai-da-te non è mai una buona soluzione, ma è sempre bene consultare un medico o un farmacista. |