I manifestanti filo-palestinesi hanno imbrattato la statua di Papa Giovanni Paolo II a Termini: “Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia”, dice la premier Meloni
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“A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II scrivendo ‘fascista di merda’ e disegnando una falce e martello. Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore. Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’opera, realizzata dallo scultore Oliviero Rainaldi e inaugurata nel 2011 in piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, è stata imbrattata con una scritta ingiuriosa scoperta questa mattina.
Secondo fonti di polizia, il gesto potrebbe essere collegato alla manifestazione pro-Palestina tenutasi a Roma lo scorso 26 settembre. Tuttavia, nessun collegamento diretto è stato finora accertato e le indagini sono in corso.
“Le offese rivolte alla memoria di San Giovanni Paolo II indignano profondamente. Condanno con fermezza il gesto di chi ha imbrattato la statua dedicata al Santo Padre, in piazza dei Cinquecento, a Roma. Ringrazio i Carabinieri per il tempestivo intervento e per essersi subito attivati per la rimozione delle scritte”, così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. “Non ci sono parole per condannare la profanazione della statua di San Giovanni Paolo II alla stazione Termini di Roma da parte di estremisti di sinistra in occasione dello sciopero e della manifestazione di questi giorni. Basta odio! Basta cattivi maestri!”, scrive su X il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Cercasi disperatamente cervello per questi poveri imbecilli”, scrive sui social il leader della Lega Matteo Salvini.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)