Sciopero generale nonostante lo stop del Garante. La Cgil: “Oggi più di 2 milioni di persone in piazza per Gaza e la Flotilla”. Ma il Viminale: “Erano 400mila”
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“La mobilitazione è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300mila hanno percorso le vie della Capitale. Secondo i dati pervenuti finora, l’adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%”. Così la Cgil in una nota.
Ma il Viminale in una nota dà numeri diversi: “Oggi sul territorio nazionale risulta che siano state organizzate 29 manifestazioni con 396.400 partecipanti”.
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha sottolineato “la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà”.
Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, per la pace e per riaffermare il diritto internazionale. La mobilitazione – annuncia la Cgil – non si ferma: prossimo appuntamento a Roma per la manifestazione nazionale del 25 ottobre ‘Democrazia al lavoro’.
PIANTEDOSI: “APPELLO ALLA RIVOLTA SOCIALE”
Matteo Salvini parla di “guerra politica” condotta dalla Cgil. E da Firenze, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, osserva: “Mi ricordo che ci fu un appello alla rivolta sociale. Come governo, però, siamo soddisfatti perché i temi portati in piazza non sono quelli sull’occupazione o quelli economici. Tutti temi, questi, su cui il governo sta marcando risultati come non si verificava da anni, da decenni”. Così, dice a margine della renziana Leopolda, come “sui temi della sicurezza o dell’immigrazione. Insomma i temi classici che venivano portati in piazza non sono più quelli su cui si realizzano le forme di contrapposizione. Che è su Gaza. Un tema nobilissimo, per carità”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)