Sabato 4 ottobre arriverà nelle mura di Pailunga il pianista e compositore Alberto Cipolla che ci trasporterà, con la sua sensibilità, nella propria dimensione musicale in un concerto intimo e speciale
![]()
Sabato 4 ottobre arriverà nelle mura di Pailunga il pianista e compositore Alberto Cipolla che ci trasporterà, con la sua sensibilità, nella propria dimensione musicale in un concerto intimo e speciale. Nato nella provincia torinese nel 1988, Alberto Cipolla studia e si laurea in Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio “G.Verdi” di Torino, affiancando produzione pop presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo ed il CPM Music Institute di Milano.
Ha scritto e prodotto musiche per programmi tv, colonne sonore, pièce teatrali, cortometraggi.
Il pianoforte come sorgente dell’idea melodica e armonica, coadiuvato da synth, sezione ritmica, archi e voce in una coesione ideale di tutti questi elementi sono la cifra stilistica della sua musica.
Echi astratti che si avvicinano talvolta alle rarefatte atmosfere nordeuropee di Ólafur Arnalds, Yann Tiersen, Sigur Ròs e altre volte si appoggiano a timbri più elettrici alla Mogwai o all’elettronica da cassa in quattro, uniti al gusto e all’istinto per la musica classica.
Ha all’attivo tre album, di cui l’ultimo Love, Death and Noise, ambizioso concept album che esplora ancora più in profondità il dualismo tra classica ed elettronica, uscito per etichetta INRI Classic a giugno 2025
Negli ultimi anni ha collaborato in ambito pop come orchestratore o co-autore per nomi come Dardust, Margherita Vicario, Olly, Mahmood, Big Mama, Elodie, Jovanotti e molti altri.
Qualche info sulla location:
Pailunga è un tempio laico dove la creatività prende il posto del culto, senza cancellarne la memoria.
La trasformazione di questo spazio sacro in un luogo dedicato all’arte rappresenta un atto di rinascita umana e spirituale.
L’arte, elevata a strumento di cura e riconciliazione interiore, diventa un ponte tra il divino e l’umano.
Pailunga nasce da un’idea di Giulio Fagiolini, compositore, pianista e produttore musicale. L’intento era quello di domare uno spazio insolito, rispettandone la memoria storica e reinterpretandolo attraverso una visione contemporanea. La casa, intesa come spazio aperto e inclusivo un luogo di incontro, socializzazione e ispirazione artistica.
Situata a Fauglia, un affascinante borgo toscano immerso nella natura e nella tranquillità, Pailunga si colloca all’interno di una chiesa del XVIII secolo, sconsacrata durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questa cornice straordinaria unisce la serenità della campagna toscana a un’atmosfera artistica proiettata al futuro, rendendola un ambiente ideale per sperimentazione, riflessione e collaborazione.
Pailunga non è solo un luogo fisico, ma un’esperienza olistica e personalizzata. L’ambiente invita a connettersi profondamente con sé stessi, con la natura e con l’arte. Il recupero e la riconversione di un edificio storico riflettono un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e una crescente coscienza collettiva.
La chiesa è stata rispettata nella sua essenza: nessuna cicatrice è stata coperta, ma integrata con sensibilità nella nuova architettura.
Le tracce del passato convivono con gli elementi moderni, narrando una storia di continuità, trasformazione e rinascita.