Delitto di Garlasco: Silvio Sapone, il carabiniere in congedo che venerdì scorso ha subito la perquisizione della sua abitazione, nega di aver avuto contatti con Andrea Sempio
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Silvio Sapone, il carabiniere in congedo che venerdì scorso ha subito la perquisizione della sua abitazione, nell’ambito dell’inchiesta contro l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, nega di aver avuto contatti con Andrea Sempio. Ne ha parlato nella puntata di “Dentro la notizia”, condotto da Gianluigi Nuzzi (in onda su Canale 5, dal lunedì al venerdì alle ore 16.55) durante la quale si è approfondito il caso Garlasco.
I PM bresciani hanno messo in rilievo dei presunti contatti opachi tra Andrea Sempio, Spoto (altro ex carabiniere) e Sapone. Sempio e anche i suoi familiari avrebbero intrattenuto con i due investigatori dell’epoca, poco prima delle audizioni in Procura, dei contatti non relazionati, in particolare con Sapone.
“Non ho mai avuto contatti con Sempio, ad eccezione di quella volta in cui l’ho visto in Procura quando c’è stato l’interrogatorio e un’altra volta dove lavorava quando lo stavamo pedinando, per capire dove lavorasse”, ha detto l’ex carabiniere.
“Dopodiché mi è stato notificato l’atto dal collega Spoto e mi sembra che, siccome non riusciva a trovarlo, gli fu fatta una telefonata per dirgli che dovevamo notificargli l’atto – ha ricordato Sapone-. Non ricordo se la feci io personalmente o qualcun altro dell’ufficio. Cioè non posso dire quello che ha fatto Spoto in quell’ora. Evidentemente non l’ha trovato subito, aspettava che fosse reperibile sul posto di lavoro, dopodiché gli ha notificato l’atto”.
E ha aggiunto: “Io ho visto Sempio, se non vado errato, solo quelle due volte. Non ho avuto contatti con la famiglia: né col padre, né con la madre e né con lui. Può essere che nell’attesa di essere interrogato uno si sia scambiato delle parole così, ma nulla di particolare. Come faccio io a sapere le domande che possono fare i magistrati?”.
Sul tema della mancata trascrizione di alcune intercettazioni, ha risposto: “Di queste l’ho saputo adesso, non all’epoca. Io personalmente non ho ascoltato quelle telefonate”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)