Spazio HUS presenta, dal 7 al 23 ottobre, la mostra collettiva Cinque Sguardi, che riunisce il lavoro di cinque fotografi di respiro internazionale
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Spazio HUS presenta, dal 7 al 23 ottobre, la mostra collettiva Cinque Sguardi, che riunisce il lavoro di cinque fotografi di respiro internazionale, ciascuno impegnato in una personale esplorazione del linguaggio fotografico. Ogni autore porta con sé un universo visivo unico, frutto di una ricerca espressiva che riflette la propria poetica, sensibilità e visione del mondo. “Questa esposizione – evidenziano le curatrici Francesca Bianucci e Chiara Cinelli – si configura come un dialogo dinamico tra approcci diversi per stile, tecnica ed emozione. Gli sguardi si intrecciano, si confrontano e si arricchiscono a vicenda, dando vita a un’esperienza visiva densa di contrasti e risonanze. Le opere in mostra, selezionate per rappresentare in modo emblematico il percorso artistico di ciascun fotografo, spaziano tra generi e linguaggi differenti, componendo un mosaico visivo che invita lo spettatore a riflettere sulla complessità del nostro tempo”.
La mostra si arricchisce della presentazione della curatrice Nicoletta Mezzanotte von Buttlar che osserva꞉ “Ho il piacere di presentare al pubblico milanese il linguaggio variegato di cinque artisti fotografi contemporanei provenienti dalla Germania, con le loro caratteristiche che rendono unica la loro forma visiva fotografica. Al centro dei lavori di Kerstin Henschel troviamo i suoi orizzonti aperti su un mondo di luce e luminosità che si riflette nei suoi spazi di acqua e cielo. Angelika Kallenbach intraprende un cammino d’introspezione e induce lo spettatore a partecipare alle sue fantasie più intime e ai suoi sogni, in un mondo fantastico e irreale. Dallo sguardo di Elias Maya traspare l’essere umano nella sua dinamicità di tutti i giorni, in uno scenario surreale. Le immagini di Barbara Rotter rivelano squarci di ricordi di viaggi lontani, puntando su due forme di linguaggio, uno caratterizzato da un’intensa forza cromatica e l’altro, in bianco e nero, di genere minimalistico. “La poesia del momento quotidiano” è il filo rosso nei lavori di Marlis Sauer. Il suo sguardo poetico rappresenta, in un contesto realistico, momenti fugaci della vita quotidiana. Sono certa che, per il pubblico milanese, questa mostra sarà fonte di ispirazione e di riflessione sulla realtà del quotidiano.”