Padova, troupe di Porta a Porta aggredita durante un reportage sulle baby gang


Aggressione alla troupe di Porta a Porta durante un reportage sulle baby gang a Padova. La RAI: “Un attacco diretto alla libertà di informazione”

porta a porta

Aggrediti mentre realizzavano un reportage sulle baby gang a Padova. La giornalista Chiara Giannini e la troupe di Porta a Porta sono rimasti coinvolti nell’episodio che sarà raccontato con un servizio completo nella puntata di questa sera (a partire dalle 23.30) del programma di Rai 1. Come viene mostrato nell’anteprima video pubblicata sui social, Giannini e i suoi colleghi sono stati colpiti da una pietra e da bottiglie di vetro.

Un fatto per cui la Rai “esprime la più ferma condanna”. In una nota stampa, l’azienda di viale Mazzini dichiara: “Un episodio inaccettabile, che rappresenta un attacco diretto alla libertà di informazione e al diritto-dovere dei giornalisti di raccontare la realtà. La Rai esprime piena solidarietà a Chiara Giannini e ai colleghi coinvolti, ribadendo il proprio impegno a garantire il diritto dei cittadini ad essere informati senza condizionamenti o intimidazioni“.

L’Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, in una nota “condanna fermamente l’aggressione” e rileva: “Chi lavora al servizio dei cittadini e del loro diritto ad essere informati non può diventare bersaglio di facinorosi e violenti. Chiediamo che si accertino le responsabilità degli aggressori e si individuino con urgenza strumenti adeguati a garantire l’incolumità di chi fa informazione”.

FI: “PIENA SOLIDARIETÀ A GIORNALISTA E TROUPE PORTA A PORTA”

“La nostra piena solidarietà alla giornalista Chiara Giannini, alla troupe e a tutta la redazione di Porta a Porta per la gravissima aggressione subita a Padova, mentre erano impegnati nel proprio lavoro per informare i cittadini sull’allarmante fenomeno delle baby gang. Un episodio che colpisce non solo chi svolge con professionalità il proprio mestiere, ma il principio della libertà di informazione, pilastro imprescindibile della nostra democrazia. Il diritto di informare e di essere informati non può mai essere messo in discussione né tanto meno ostacolato con la violenza”. Lo dichiarano in una nota i componenti di Forza Italia della Commissione di Vigilanza Rai.

FDI: “SOLIDARIETÀ A TROUPE E GIORNALISTA PORTA A PORTA”

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla giornalista Chiara Giannini e alla troupe di Porta a Porta oggetto di una vile aggressione a Padova nel corso di un reportage sulle baby gang. Questo è l’ennesimo episodio di violenza che vede coinvolto il mondo dell’informazione e in particolare del Servizio pubblico. Per questa ragione auspichiamo che la condanna e la censura per tale gesto sia unanime e severa. Siamo convinti che, come accaduto in passato, questi eventi non mineranno l’impegno e la determinazione della Rai nel garantire il diritto di informazione e quello di cronaca”. Lo dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia della Commissione Vigilanza Rai.

PD: “SOLIDARIETÀ A TROUPE PORTA A PORTA”

“Esprimiamo solidarietà alla giornalista Chiara Giannini e alla troupe di Porta a Porta per la grave aggressione subita a Padova. Un episodio inaccettabile che colpisce non solo chi svolge con professionalità il proprio lavoro, ma anche il principio fondamentale della libertà di informazione. Ai giornalisti e alla troupe va la nostra vicinanza e il sostegno convinto alla necessità di poter raccontare la realtà senza minacce né intimidazioni”. Così i componenti democratici della commissione di Vigilanza Rai.

ZAIA: “AGGREDIRE GIORNALISTI È COLPIRE DIRITTO A CONOSCERE FATTI”

Quanto accaduto a Padova alla giornalista Chiara Giannini e alla troupe di Porta a Porta è grave. Esprimo la mia vicinanza alla cronista, ai tecnici coinvolti e al direttore Bruno Vespa- afferma il presidente del Veneto Luca Zaia-. Lavorare su strada, spesso in contesti complessi, fa parte del mestiere di chi informanon può diventare un rischio accettato né normalizzato. La libertà di stampa non è un privilegio delle redazioni: è un diritto dei cittadini a ricevere notizie. Per questo è doveroso che, di fronte a una telecamera, a un giornalista, a un microfono, prevalga sempre un rispetto concreto, ‘sacro’ nel senso del dovuto in una comunità democratica, da parte di chiunque e a qualsiasi età. Aggredire chi raccoglie e verifica i fatti significa colpire il diritto di tutti a conoscerli”.

“C’è anche una responsabilità educativa- prosegue- il fenomeno delle baby gang riguarda sicurezza e crescita civile. Lo voglio dire con estrema chiarezza: nessuno, tantomeno gruppi giovanili dediti a comportamenti violenti, può appropriarsi delle nostre città e delle nostre strade, mettendo a rischio l’incolumità e il decoro. Auspico che gli autori dell’aggressione vengano rapidamente identificati e condannati con fermezza, nel rispetto delle garanzie di legge. Non esistono zone franche contro l’informazione. Il Veneto rimane e rimarrà un luogo in cui chi fa giornalismo può e deve lavorare senza minacce né intimidazioni”.

LA RUSSA: “SOLIDARIETÀ A CHIARA GIANNINI E REDAZIONE PORTA A PORTA”

“Mi unisco con sincera vicinanza al coro unanime di solidarietà per la giornalista Chiara Giannini, aggredita a Padova mentre stava realizzando un servizio sulle baby gang. I giornalisti che con le loro troupe ogni giorno sono in prima linea per raccontare e testimoniare fatti e vicende spesso pericolose, meritano rispetto e gratitudine e ogni tentativo di limitare la libertà di informazione è gravissimo e va condannato con totale fermezza. A Chiara Giannini, alla redazione di Porta a Porta e al direttore Bruno piena solidarietà, mia personale e del Senato della Repubblica”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio la Russa.

FONTANA: “SOLIDARIETÀ A CHIARA GIANNINI E A TROUPE DI PORTA A PORTA”

“Esprimo la mia vicinanza alla giornalista Chiara Giannini e alla troupe di Porta a Porta per l’aggressione subita a Padova. È grave il tentativo di limitare la libertà di informazione ed è da condannare con fermezza ogni atto di violenza. Ringrazio chi lavora ogni giorno, con impegno e professionalità, per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)