“Meloni come Kirk”: la premier commenta su X la scritta apparsa su un muro della stazione di Porta Susa a Torino durante l’occupazione dei binari avvenuta mercoledì sera
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“‘Meloni come Kirk’. L’hanno scritto come minaccia. Ma chi vive di odio e intimidazioni non sarà mai come Charlie Kirk, perché non conosce il valore del dialogo, del confronto e della democrazia. Essere accostata a lui è motivo di orgoglio: Kirk ha fatto della sua vita una battaglia per la libertà di pensiero. Chi scrive minacce sui muri resterà sempre prigioniero della violenza. Noi continueremo a camminare liberi, forti delle nostre idee”. Così la premier Giorgia Meloni commenta su X la scritta apparsa su un muro della stazione di Porta Susa a Torino durante l’occupazione dei binari avvenuta mercoledì sera. Una protesta durata quasi due ore in solidarietà alla missione di Global Sumud Flotilla e contro il genocidio nella Striscia di Gaza.
MATTEO SALVINI: “MINACCE INACCETTABILI”
“Minacce inaccettabili, piena solidarietà a Giorgia Meloni. Si respira un clima d’odio preoccupante, che va fermato”, scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
GUIDO CROSETTO: “FRASI INDEGNE DI OGNI TIPO DI CONFRONTO POLITICO”
“Meloni come Kir”. Le scritte di sedicenti pro-PAL che hanno bloccato la stazione di porta Susa a Torino e che minacciano altre azioni simili in questi giorni, ma che, soprattutto, minacciano e ‘augurano’ alla presidente del Consiglio di fare ‘la stessa fine di Kirk’ sono indegne di ogni tipo di confronto politico e democratico, anche il più acceso“, commenta il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Sono minacce inaccettabili, irricevibili e che, spero, susciteranno orrore, sdegno e presa di distanza da ogni vero e sincero democratico. Non è questo il modo per confrontarsi, in nessuna sede e in nessuna occasione- continua-. Mi auguro che tutti, sia nell’opposizione che nel Paese, se ne redano conto e prendano, immediatamente, le distanze da questi atti e da tali manifestazioni. Le parole rischiano di diventare pietre. Spero per tutti noi che non lo diventino mai e poi mai. Un abbraccio fortissimo, Giorgia”.
LA RUSSA: “SOLIDARIETÀ ALL’AMICA MELONI, NON SI FARÀ INTIMIDIRE”
“Desidero rivolgere all’amica e Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la mia affettuosa solidarietà dopo l’ennesima vergognosa minaccia nei suoi confronti apparsa oggi a Torino. Conoscendola sono certo che non si farà intimidire e continuerà con coraggio e determinazione il suo lavoro al servizio della Nazione”.
Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.
SCHIFANI: “VICINANZA A MELONI, FRASI CHE INCITANO ODIO INTOLLERABILI”
“Espressioni che incitano all’odio e alla violenza, come quelle comparse a Torino, sono intollerabili e devono essere respinte senza esitazione. Alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni rivolgo la mia piena solidarietà e vicinanza. È necessario che il linguaggio politico si abbassi di tono: non possiamo permettere che l’Italia rischi di tornare a vivere le pagine più oscure della nostra Repubblica”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
LEGA: “SOLIDARIETÀ A MELONI, CONFERMATE NOSTRE PREOCCUPAZIONI”
“Solidarietà al nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Una scritta in cui si auspica la morte di un’alta carica dello Stato, evocando l’omicidio di Kirk, può avere solo un mandante: l’odio. Ciò che è accaduto alla stazione di Porta Susa a Torino conferma purtroppo le nostre preoccupazioni in merito al clima che si respira contro il governo. Auspichiamo che la politica, tutta, abbassi i toni: non possiamo permetterci di ritornare agli anni più brutti della nostra Repubblica”. Così i capigruppo della Lega di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)